Proponiamo un contributo in materia di attività negoziali delle istituzioni scolastiche, in relazione alla complessa figura del RUP, cioè del responsabile unico del procedimento, all’interno delle particolari dinamiche interne alla scuola e intercorrenti tra dirigente scolastico, direttore dei servizi generali e amministrativi e assistenti amministrativi che si occupano di attività negoziali.
Partendo dal chiarire i compiti della figura in esame, passiamo poi all’analisi sulla coincidenza del RUP in capo al dirigente scolastico e sulla sua facoltà di delegarne la qualifica, specificando i limiti generali previsti dalla normativa attualmente in vigore.
Le norme di riferimento.
Per l’analisi del tema ci soffermeremo sulla seguente normativa:
- D. I. 28 agosto 2018 , n. 129 “Regolamento recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche”;
- Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 “Codice dei contratti pubblici”;
- Linee Guida Anac n. 3 “Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni”;
La figura del RUP.
Per ogni singola procedura per l’affidamento di un appalto o di una concessione le stazioni appaltanti individuano nell’atto di avvio relativo ad ogni singolo intervento, un responsabile unico del procedimento (RUP) per le fasi della programmazione, della progettazione, dell’affidamento, dell’esecuzione.
Il RUP è nominato con atto formale del soggetto responsabile dell’unità organizzativa, che deve essere di livello apicale, tra i dipendenti di ruolo addetti all’unità medesima, dotati del necessario livello di inquadramento giuridico in relazione alla struttura della pubblica amministrazione e di competenze professionali adeguate in relazione ai compiti per cui è nominato.
L’ufficio di responsabile unico del procedimento è obbligatorio e non può essere rifiutato.
Il nominativo del RUP è indicato nel bando o avviso con cui si indice la gara per l’affidamento del contratto di lavori, servizi, forniture, ovvero, nelle procedure in cui non vi sia bando o avviso con cui si indice la gara, nell’invito a presentare un’offerta.
Il RUP deve essere in possesso di specifica formazione professionale, soggetta a costante aggiornamento, e deve aver maturato un’adeguata esperienza professionale nello svolgimento di attività analoghe.
Le funzioni di RUP devono essere svolte nel rispetto di quanto previsto dal d.p.r. n. 62/2013 e dal Codice di comportamento adottato da ciascuna amministrazione aggiudicatrice, nonché in osservanza delle specifiche disposizioni contenute nel Piano triennale di prevenzione della corruzione adottato dall’amministrazione.
Compiti e responsabilità.
I principali compiti e responsabilità del RUP sono i seguenti:
- formula proposte e fornisce dati e informazioni al fine della predisposizione del programma triennale dei lavori pubblici e dei relativi aggiornamenti annuali, nonché al fine della predisposizione di ogni altro atto di programmazione di contratti pubblici di servizi e di forniture e della predisposizione dell’avviso di preinformazione;
- cura, in ciascuna fase di attuazione degli interventi, il controllo sui livelli di prestazione, di qualità e di prezzo determinati in coerenza alla copertura finanziaria e ai tempi di realizzazione dei programmi;
- cura il corretto e razionale svolgimento delle procedure;
- segnala eventuali disfunzioni, impedimenti, ritardi nell’attuazione degli interventi;
- fornisce all’amministrazione aggiudicatrice i dati e le informazioni relativi alle principali fasi di svolgimento dell’attuazione dell’intervento, necessari per l’attività di coordinamento, indirizzo e controllo di sua competenza e sorveglia la efficiente gestione economica dell’intervento;
- verifica e vigila sul rispetto delle prescrizioni contrattuali nelle concessioni.
Il RUP nelle scuole.
Partiamo dal presupposto che è il dirigente scolastico il legale rappresentante dell’ente e il titolare delle attività negoziali, ai sensi dell’art. 44 comma 1 del D. I. 28 agosto 2018 , n. 129.
Inoltre, prendiamo in considerazione quanto affermato dalle Linee Guida n. 3: “Il RUP è individuato tra i dipendenti di ruolo addetti all’unità organizzativa inquadrati come dirigenti o dipendenti con funzioni direttive o, in caso di carenza in organico della suddetta unità organizzativa, tra i dipendenti in servizio con analoghe caratteristiche”.
Alla luce delle norme sopra richiamate deve essere chiara e pacifica la piena ed automatica corrispondenza della qualità del RUP, per tutte le attività negoziali dell’istituto, nella figura del dirigente scolastico, unica figura dirigenziale presente nonché figura di vertice dell’ente.
Può essere nominato il DSGA?
Alla luce di quanto indicato dalla normativa, il dirigente può delegare le relative competenze del RUP al DSGA, quale organo che sovraintende ai servizi generali e amministrativi dell’istituto.
Attenzione però: la nomina deve risultare da apposito atto scritto, che specifichi le motivazioni sottese alla delega e fornisca gli strumenti necessari per il corretto esercizio dei compiti!
Ed inoltre, non è ammissibile alcuna delega generale per tutte le attività negoziali, come avviene in modo errato in alcune realtà scolastiche. Risulta infatti, a volte, che i dirigenti inseriscano la nomina generalizzata a RUP all’interno delle direttive di massima, cioè l’atto di indirizzo iniziale rivolto al DSGA per l’organizzazione dei servizi, nell’ambito del rapporto gerarchia funzionale tra le due figure.
Tale eventuale nomina sarà sicuramente nulla, dunque priva di efficacia.
Si rappresenta da ultimo che, l’eventuale nomina alla singola attività negoziale, validamente formulata, non potrà essere rifiutata dal dipendente.
Da ultimo, si consiglia sempre (in primis al dirigente scolastico) di ricercare una collaborazione tra le parti, senza prese di posizione irremovibili o non adeguatamente motivate, la cui presenza costituirebbe un grave vulnus al proficuo funzionamento generale dell’istituto.
, 2022-12-14 07:46:00, Proponiamo un contributo in materia di attività negoziali delle istituzioni scolastiche, in relazione alla complessa figura del RUP, cioè del responsabile unico del procedimento, all’interno delle particolari dinamiche interne alla scuola e intercorrenti tra dirigente scolastico, direttore dei servizi generali e amministrativi e assistenti amministrativi che si occupano di attività negoziali.
Partendo dal chiarire i compiti della figura in esame, passiamo poi all’analisi sulla coincidenza del RUP in capo al dirigente scolastico e sulla sua facoltà di delegarne la qualifica, specificando i limiti generali previsti dalla normativa attualmente in vigore.
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