La Piramide della «Luce» e la Porta delle Farfalle: passaggi di pace e solidarietà

La Piramide della «Luce» e la Porta delle Farfalle: passaggi di pace e solidarietà

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di Salvo Fallica

Le iniziative dell’artista Antonio Presti a Motta d’Affermo (Messina) e nel quartiere Librino di Catania. Un messaggio contro la guerra e un progetto di legalità per i ragazzi

Arte, solidarietà e pace: una triade che sintetizza la filosofia del «Rito della Luce», evento ideato dall’artista mecenate Antonio Presti. E che quest’anno diventa un’iniziativa internazionale con messaggi di pace in merito al conflitto che devasta l’Ucraina. Con la Fiumara d’Arte (nel Messinese) e con la «Porta della Bellezza» nel quartiere di Librino di Catania, Antonio Presti continua a proporre un’altra immagine della Sicilia, che è la fusione concreta di arte e valori etici. L’arte armonicamente legata all’impegno nel sociale.

Partiamo dall’iniziativa del nuovo «Rito della Luce» nel territorio di Motta d’Affermo (nel Messinese). Il nucleo della manifestazione culturale sarà nel luogo che ospita la «Piramide». Si tratta di un’opera dell’artista Mauro Staccioli, che «da 12 anni apre nuove visioni e consegna antichi valori nei giorni del Solstizio d’Estate». E il luogo del viaggio simbolico. Antonio Presti evoca «una nuova direzione, coinvolgendo tutti coloro che hanno bisogno di parlare col cuore al cuore della gente». Presti che vive l’arte come fusione di filosofia, etica, mondo sociale e dimensione estetica, spiega: «L’Opera monumentale, costruita proprio sul 38° parallelo, come un balance universale rispetto alla Corea, luogo di conflitti e divisione oggi diventa Faro di Luce per un’altra emergenza mondiale, che è conflittualità rispetto alla banalità del male. Oggi è la Russia che manifesta l’impotenza degli uomini a dialogare per quella visione di futuro, non in nome di una guerra qualunque, ma in nome del Dialogo e della costruzione di Bellezza».

L’evento avrà quest’anno un significato profondamente legato agli scenari internazionali, e sarà un messaggio di pace e solidarietà al popolo ucraino. Presti afferma: «Il percorso di politica della Bellezza e della Conoscenza, rappresentato dal viaggio simbolico all’interno della Piramide sarà dedicato ai giovani che sono in prima linea, coinvolti in una guerra che ha bombardato ogni verità, lasciando vuoti incolmabili nelle nuove e vecchie generazioni. Non è bastata la pandemia ad annientare questa contemporaneità; la guerra ha poi soppiantato la libertà di tutti noi. Libertà di sognare, libertà di immaginare il futuro, libertà di vivere circondati dalla bellezza, che nella sua innocenza e nel suo valore di differenza si fa spazio tra le fragilità del mondo».

Presti aggiunge: «Non ci saranno artisti e performer come avvenuto negli scorsi anni, ma la Piramide, snodo dell’umanità e luogo di condivisione collettiva, sarà comunque aperta al pubblico e sarà visitabile liberamente tutte le domeniche di giugno – 12, 19, 26 giugno -, dalle 16 al tramonto. Ciò che chiedo a tutti coloro che vorranno affrontare questo viaggio dell’anima, è di lasciare e lanciare un messaggio forte – attraverso un video o uno scritto – per comporre insieme un vero e proprio Diario della Pace, da veicolare attraverso il mondo digitale». La «Fondazione Antonio Presti Fiumara D’Arte» selezionerà poi i messaggi più intensi per realizzare un’installazione multimediale universale da esporre all’interno del Museo Albergo Atelier sul Mare. I luoghi, dal mare alla collina, sono suggestivi. Si tratta di siti di civiltà plurimillenaria, già noti nel periodo greco-romano.

Nel periodo della contemporaneità è stato Antonio Presti con la molteplicità delle sue iniziative a farli rivivere, e grazie alla «Fiumara d’Arte» li ha fatti conoscere nei diversi continenti. I media di tutto il mondo si sono occupati del suo originale mecenatismo che ha affascinato personaggi dell’arte, della cultura, del sociale e delle istituzioni. Ha collaborato anche con Danielle Mitterand. Quest’anno il Rito della Luce diverrà dunque il «Solstizio della Pace». Presti delinea così lo spirito dell’iniziativa: «Il percorso del Rito della Luce, ai piedi della Piramide – 38° parallelo, che ci ha illuminato in questi anni, nutrendoci di un fuoco primordiale ed eterno, quest’anno, volutamente, farà sventolare la bandiera della Pace ai piedi dell’infinito e parlerà al cuore della Russia per varcare quel confine di terrore e disumanità che ha intrappolato il mondo intero».

Presti ha lanciato ai piedi dell’Etna una nuova iniziativa: «I bruchi diventano farfalle». È il progetto della «Porta delle Farfalle», l’arte che valorizza Librino (quartiere periferico di 80mila abitanti nel lato Sud di Catania). Un progetto sociale, culturale ed etico che coinvolge migliaia di studenti di Catania e dell’area metropolitana, e in particolar modo i bambini di Librino e le loro mamme. Librino nota come una delle periferie più disagiate del Sud d’Italia, è stata trasformata da Presti in un grande laboratorio artistico all’aperto. Arte, solidarietà e legalità. L’arte come dimensione del sociale e dell’etica della legalità. I laboratori didattici hanno coinvolto fino ad oggi oltre 15.000 studenti. È la continuazione del progetto conosciuto a livello nazionale come la «Porta della Bellezza».

Anche i numeri aiutano a comprendere meglio la complessa struttura del progetto. Un chilometro e mezzo di muro di cemento armato, oltre 5.000 studenti di 16 licei artistici siciliani, circa 10.000 bambini delle nove scuole di Librino e le relative famiglie, più di 50 tra artisti e architetti selezionati dalla «Fondazione Fiumara d’Arte», in collaborazione con una rete di giovani curatori. L’idea è quella non di interventi dall’alto, ma di bambini e ragazzi che diventano protagonisti della rinascita culturale. L’arte come valore sociale e come strumento di una nuova identità dei luoghi, l’arte come un modo positivo di riappropriarsi dei territori, autentico veicolo di legalità.

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11 giugno 2022 (modifica il 11 giugno 2022 | 02:52)

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, 2022-06-11 03:25:00, Le iniziative dell’artista Antonio Presti a Motta d’Affermo (Messina) e nel quartiere Librino di Catania. Un messaggio contro la guerra e un progetto di legalità per i ragazzi , Salvo Fallica

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