Sono molti, in Italia, gli istituti scolastici impegnati in attività di innovazione della didattica nell’ottica dell’apprendimento di competenze, secondo quanto previsto dagli obiettivi di Agenda 2030. Impegno definito in relazione all’esigenza di offrire a tutti i soggetti in apprendimento un’istruzione di qualità inclusiva e paritaria. Molte scuole hanno scelto di digitalizzarsi in modo massiccio anticipando significativamente quelle che sarebbero state anche le future indicazioni ministeriali, ma nella consapevolezza che l’infrastruttura tecnologica e l’uso del digitale non hanno nessun valore significativo se non procedono di pari passo con una didattica rinnovata nell’impianto e nel setting, evolvendo dal modello trasmissivo a quello costruttivista.
La certificazione ISO 9001
Non sono molti (ma ci sono) gli istituti italiani ad avere richiesto e ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001 per il seguente campo di applicazione “progettazione ed erogazione di attività didattico educative finalizzate al conseguimento di alcune tipologie di diplomi nell’ambito dell’istruzione secondaria di secondo grado attraverso strutture e servizi ad elevata specializzazione tecnologica. Progettazione ed Erogazione di servizi di orientamento in entrata e in uscita.
Requisiti di qualità ai requisiti UNI EN ISO 9001:2015
Alcuni istituti come l’Istituto di Istruzione Superiore “Savoia – Benincasa” di Ancona hanno, inoltre, adeguato il proprio sistema di gestione per la qualità ai requisiti della nuova edizione della norma UNI EN ISO 9001:2015. Il nuovo approccio della norma al risk based thinking collima con i fondamenti del Sistema Nazionale di autovalutazione, pertanto, la stesura del Rapporto di autovalutazione (RAV), in questi casi di eccellenza e di rarità coincide con la richiesta valutazione dei rischi connessi al contesto in cui opera l’istituzione scolastica.
Mission
Le scelte educative e culturali adottate da questi istituti di eccellenza e d’avanguardia, come, dicevamo, proprio l’Istituto di Istruzione Superiore “Savoia – Benincasa” di Ancona, sono finalizzate a garantire a ciascun allievo una formazione culturale ed umana completa, all’insegna di un solido dominio dei saperi disciplinari e al tempo stesso in linea con tutte le competenze fondamentali per il XXI secolo. Per questo nell’azione didattica adotta, in tutte le discipline, metodologie atte alla promozione e al rafforzamento di:
- Pensiero Critico
- Comunicazione efficace nella madrelingua e, congiuntamente, quasi sempre, nella lingua inglese
- Competenze nella fruizione dei diversi media
- Flessibilità
- Spirito di iniziativa
- Cittadinanza Digitale
- Collaborazione
- Creatività.
La qualità e l’attività di ricerca metodologico didattica nell’ottica dell’apprendimento di competenze
Se si parla di qualità non si può non tenere, nella dovuta considerazione, l’attività costante di ricerca metodologico didattica nell’ottica dell’apprendimento di competenze piuttosto che di nozioni, di innovazione e attualizzazione dei curricoli in direzione della contemporaneità, e di trasversalità, intesa sia come lavoro multidisciplinare su diversi campi del sapere, sia come promozione di life skills.
La scuola di qualità forma ed educa persona
Istituti che puntano sulle politiche di qualità devono avere, come presupposto, una mission finalizzata a formare ed educare persone che siano:
- Consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri, capaci di interagire con i molteplici aspetti della realtà;
- Dotate di un sapere personalizzato e ricco di senso costruito attraverso l’apporto e l’integrazione di tutte le discipline insegnate;
- Rispettose delle regole della democrazia, dell’ambiente e della cosa comune;
- Consapevoli della propria identità culturale e aperte al confronto e al dialogo con la diversità;
- Entusiaste e pronte a portare ovunque si trovino ad operare il loro apporto costruttivo e l’impronta della loro originalità;
- Amanti della vita;
- Consapevoli delle proprie risorse e guidate da un progetto di vita;
- Capaci di apprendere per tutto l’arco della vita.
Il raggiungimento della Mission
La politica di qualità vuole che per il raggiungimento della Mission che si è prefisso, l’Istituto deve:
- Avvalersi di tutte le sinergie utili a realizzare la Mission coinvolgendo tutte le risorse del territorio disponibili;
- Investire risorse nell’infrastruttura tecnologica e nell’implementazione di spazi adeguati all’apprendimento attivo;
- Promuovere e sostiene la sperimentazione e la ricerca didattica con particolare riferimento alla didattica dell’apprendimento attivo e di competenze;
- Praticare sistematicamente l’accoglienza degli studenti, l’orientamento in itinere e in uscita, una didattica personalizzata e servizi diversificati in sostegno dello studente;
- Promuove ed attua sistematicamente la formazione in servizio dei docenti;
- Collaborare con le famiglie
La vision e il PTOF nell’ottica della qualità
La scuola verso cui bisogna tendere deve educare al pensiero critico, alla partecipazione e al raggiungimento delle competenze attraverso lo studio individuale, il lavoro collaborativo, la progettazione, la ricerca, avvalendosi della tecnologia ma anche della creatività. Deve, inoltre, credere in un’educazione della persona capace di portare in luce lo specifico irripetibile di ciascuno e di metterlo in grado di inserirsi nel mondo in modo responsabile e proattivo. Si tratta, quella con una seria politica di qualità, di una scuola in cui la professionalità docente è disponibile ad una costante riflessione sulle proprie pratiche e al miglioramento continuo; opera nel segno della collegialità e dello scambio di buone pratiche.
Valori di qualità da attenzionare nella redazione del PTOF
I valori cui è necessario e indispensabile ispirarsi sono:
- Il Coinvolgimento: La scuola è di tutti coloro che vivono ed operano al suo interno, per questo tutti siamo attenti a conseguire gli obiettivi piccoli e grandi che ci siamo posti. Portiamo a termine le responsabilità che ci sono affidate. Coinvolgersi è inoltre un motto per la vita, che si concretizza nell’avere a cuore le cose, il nostro progetto, il bene comune.
- Il Miglioramento Continuo: Non siamo mai soddisfatti di quello che siamo e di quello che abbiamo fatto. Migliorare è sempre possibile, è una sfida, è un’opportunità e noi siamo pronti a coglierla.
- Il Dialogo: Nella comunità scolastica la diversità di opinioni è una ricchezza. Il dialogo che nasce dall’ascolto e dal rispetto dell’altro è lo strumento attraverso il quale perveniamo a una migliore comprensione delle cose, anche quando non arriviamo a un accordo. Dialogo è anche circolazione di conoscenza.
- L’Apprendimento dagli errori: Evitare l’errore è un ideale meschino. Sbagliare è umano, ma ancor più umano è apprendere dagli errori, sia dagli errori nostri che da quelli altrui. L’accertamento di un errore non è mai un giudizio di valore sulla persona dello studente, ma uno strumento per perfezionare e perfezionarsi e deve essere gestito in modo che non comprometta l’autostima, ma la incentivi il più possibile.
- Il Rispetto delle regole: Il rispetto delle regole e della legalità è un compito educativo forte che il nostro istituto persegue con impegno in ogni occasione della vita scolastica. Esso è fondamento del vivere democratico.
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Autore dell’articolo Nobile Filippo