La preside del liceo Montale: «Non mi fido più di nessuno. Le nuove scritte sui muri? Denuncerò tutto»

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21 aprile 2022

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Sabrina Quaresima, sospettata di aver avuto una relazione con uno studente 19enne, secondo l’ufficio scolastico regionale non ha violato il codice di deontologia

Valentina Santarpia / Valentina Santarpia / CorriereTv

«Molto sollevata perché sono stati giorni di angoscia nell’attesa che giustizia fosse fatta. È stata immensa la mia gioia quando il dottor Pinneri mi ha comunicato l’esito di quella che possiamo chiamare un’indagine»: così Sabrina Quaresima, preside del liceo Montale, all’indomani dell’ispezione dell’ufficio scolastico regionale (sospettata di aver avuto una relazione con uno studente 19enne) che ha stabilito che non dovrà essere preso nessun provvedimento disciplinare nei suoi confronti. Ma la vicenda non finisce qui: dopo l’apparizione di nuove scritte sui muri del liceo, i ricordi in sede giudiziaria andranno avanti. «Vittima di un complotto? Sì, la convinzione si è rafforzata perché, nonostante l’esito dell’ispezione, evidentemente qualcuno non era ancora soddisfatto», spiega. E se si prova a paragonare la sua vicenda a quella dei Marcon, sottolinea: «Se la vedessi dall’esterno, la mia vicenda la considererei una situazione che fin da subito è sembrato un attacco personale».

21 aprile 2022 – Aggiornata il 22 aprile 2022 , 15:31

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, 2022-04-22 14:30:00, Sabrina Quaresima, sospettata di aver avuto una relazione con uno studente 19enne, secondo l’ufficio scolastico regionale non ha violato il codice di deontologia,

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