La Regione: «Scabec, buco causato dal Covid». Ma Nappi: «Ecco le bugie di De Luca»

La Regione: «Scabec, buco causato dal Covid». Ma Nappi: «Ecco le bugie di De Luca»

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palazzo santa lucia Mezzogiorno, 26 marzo 2022 – 07:45 Question time sulla gestione della società regionale. Il governatore: chi sbaglia poi ne risponde di Angelo Agrippa Secondo la giunta regionale, i presunti tre milioni circa di disavanzo della passata gestione Scabec — la società in house di palazzo Santa Lucia per la promozione dei beni culturali — sarebbero stati prodotti dalle mancate entrate causate dal fermo delle attività dovuto alla pandemia. È quanto ha riferito l’assessore regionale Antonio Marchiello nel corso della seduta del question time in consiglio regionale rispondendo alla interrogazione di Severino Nappi della Lega. Secondo la giunta è anche infondato asserire che la crescita del numero del personale dipendente (passato da 6 a 42) rappresenti un’anomalia: «I dipendenti a tempo indeterminato sono attualmente due e sono quelli storici presenti in società sin dai tempi della compartecipazione del privato; i rimanenti rapporti di lavoro sono in parte quelli esistenti ai tempi della presenza del socio privato nelle forme di collaborazione a progetto, ai quali si sono aggiunti ulteriori contratti nel tempo in relazione allo sviluppo delle attività, da quando la società è divenuta interamente regionale». Le consulenzeAddirittura nel 2015, quando c’erano ancora i soci privati, «il costo del personale e delle attività riferite ai progetti (Artecard e Madre) nonché d’ufficio — dalla segreteria al centralino, dalla comunicazione alla gestione della amministrazione — erano estremamente più elevati di quelli presenti». E con l’aumento di fatturato, passato da 8 a 15 milioni dal 2015 al 2020 «il numero di addetti a diverso titolo impegnati è considerato dall’ente coerente». Anche sulle consulenze esterne, secondo la giunta, non ci sarebbe nulla da eccepire, sebbene nel solo 2021 siano costate 935 mila euro: «Tali figure ad alta specializzazione sono richieste da esigenze progettuali specifiche». In particolare, poi, per quanto riguarda la convenzione con Raicom per alcuni programmi tv, secondo la Regione si è trattato soltanto di «sbagliata esecuzione di una idea che poteva essere attinente: i programmi avrebbero dovuto diffondere in diversi modi la cultura campana, incluse quella culinaria e della dieta mediterranea». Al momento, tuttavia, il cda ha sospeso la messa in onda delle commedie prevista per il mese in corso e affidato ad un legale la contestazione per inadempienza contrattuale relativa alla trasmissione Check-up. Il bilancioPoi resta l’incertezza sul bilancio di esercizio del 2021, sebbene si dica che l’organo di controllo della società «non ha segnalato anomalie o violazioni di legge» e comunque sia, «l’attività di controllo si svolge in sede di istruttoria del bilancio consuntivo, sulla base delle cui risultanze sarà possibile valutare e disporre eventuali interventi correttivi, ovvero azionare i previsti strumenti di tutela dell’Amministrazione regionale». Infine, viene precisato che «gli organi politici non intervengono in alcun modo nella gestione delle aziende e — anche in relazione a situazioni ereditate — l’unico ed esclusivo vincolo che indica il governo regionale ai dirigenti di tutte le società (oltre che a tutti i dirigenti regionali) è quello di assumere atti di assoluta correttezza e legittimità e di tutelare sempre l’amministrazione». Ed è quanto ha ripetuto anche il presidente Vincenzo De Luca nel corso del suo consueto monologo social del venerdì, facendo riferimento al licenziamento («perché non andavano a lavorare») di venti tra dirigenti e dipendenti del Genio civile di Avellino: «Sarebbe bene che ognuno facesse il proprio dovere e si attenesse alle indicazioni della Regione Campania: comportamenti corretti e tutti gli atti amministrativi devono essere difendibili, chi fa altre scelte ne risponde». A chi sarà destinato il suo avvertimento? Forse avrà voluto dedicare un pensiero affettuoso, come ama ironizzare spesso, anche ai guai gestionali della Scabec? La replicaPer il consigliere regionale Nappi, la risposta della giunta «non solo è insoddisfacente, ma lascia sgomenti per la quantità di affermazioni false». Per il consigliere della Lega, infatti, il buco di bilancio non dipende dalla pandemia, se poi nella relazione dell’attuale vertice di Scabec al presidente della giunta regionale si riporta che «il buco attiene a contratti stipulati senza adeguata copertura finanziaria». Quindi, sulla paventata interferenza, smentita dalla giunta, nella gestione delle aziende partecipate, il consigliere leghista, di contro, conferma che «il 25 maggio 2017, nel verbale del cda Scabec, viene affermato che è stato il presidente della giunta a dire che invece di fare i concorsi bisognava ricorrere alla short list Scabec». Inoltre, secondo Nappi, i contratti di assunzione nulli («ma bisognerà verificare») non sarebbero soltanto quelli senza adeguata procedura selettiva, «ma, come indica il parere dell’avvocato da loro pagato, anche gli altri stipulati senza idonea causale e per eccedenza del numero di mesi, 36, previsto per i contratti a termine. In una società pubblica o privata non possono esserci 46 lavoratori a tempo determinato su 48». Il consigliere di opposizione fa quindi l’esempio del dirigente Giuseppe Ariano, da Baronissi, «che sarebbe stato assunto con procedura selettiva, ma il signor Ariano partecipò ad una procedura come addetto alla progettazione e gestione dei piani di comunicazione, di poche migliaia di euro al mese di retribuzione, e poi riferì di non essere interessato ad un impiego subordinato a tempo pieno, bensì ad un ruolo da dirigente Scabec». L’assembleaIl confronto con il socio unico, la Regione, avverrà il 1 aprile. La presidente del cda Scabec Assunta Tartaglione ha convocato l’assemblea dei soci. Un appuntamento che sarà dirimente non solo per fare chiarezza, a partire dal nodo del consuntivo, ma evidentemente anche per definire i rapporti all’interno del cda, nel quale sopravvivono forti tensioni tra i componenti sulle deleghe. Certo, la data di convocazione lascia un po’ a desiderare. Ma non è tempo di fare scherzi. La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 26 marzo 2022 | 07:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-03-26 15:02:00, Question time sulla gestione della società regionale. Il governatore: chi sbaglia poi ne risponde,

Pietro Guerra

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