di Antonio PolitoPerfino la Svizzera ha superato la sua tradizionale neutralità, eppure l’Italia è minacciata di «irreversibili conseguenze»
Che cosa succedeAl 25esimo giorno di guerra, Mosca si volge contro l’Italia. Una minaccia diretta, un attacco personale al nostro ministro della Difesa Guerini, definito un “falco anti-Russia”, e un avvertimento di “irreversibili conseguenze” se le sanzioni verranno inasprite. C’è da chiedersi il perché del trattamento speciale riservato al nostro paese dal direttore del dipartimento europeo del ministero degli esteri di Mosca, Paramonov. Non siamo davvero gli unici in Europa ad aderire alle sanzioni decise dalla Ue. Ieri perfino la Svizzera, nel mentre ribadiva la sua tradizionale “neutralità”, si adeguava alle stesse sanzioni perché “non possiamo stare a guardare un confronto tra democrazie e barbarie”. E allora perché?
Come si spiega?Una possibile spiegazione sta nel fatto che Roma si batte in sede europea per imporre un “price cap” alle forniture di idrocarburi russe. Sarebbe un bel taglio ai profitti di Mosca, indispensabili per finanziare la guerra. Ma forse c’è anche un aspetto politico. In fin dei conti l’Italia è l’unico dei grandi paesi dell’Unione in cui si avverta una corrente di opinione pubblica ostile alla politica di sostegno all’Ucraina, neutralista o addirittura comprensiva delle ragioni dell’invasione russa causata – si dice – “dell’espansionismo della Nato”. C’è insomma un fianco interno scoperto, e naturalmente la propaganda russa ci si infila per mettere in difficoltà il governo, giocando sul ricatto energetico. Non va dimenticato tra l’altro che Zelensky si collegherà martedì con il parlamento italiano, e dunque quale momento migliore per far sentire la sferza di Mosca? La reazione della Francesina, che “respinge con fermezza” la minaccia, e del ministro Guerini (“è solo propaganda”), dovrebbero dunque essere corroborate dal sostegno di tutte le forze parlamentari per dare alla Russia un segno di unità e compattezza.
Che novità sul terreno?Inutile dire che, nel frattempo, si combatte e si muore in Ucraina. Mosca ha annunciato ieri di aver usato anche “missili ipersonici”, che hanno un raggio d’azione di 2000 chilometri, per dimostrare che è in grado di colpire da molto lontano. E in effetti la strategia militare dell’invasore ha virato verso una “guerra d’attrito”: fallito il blitz, mentre ristagna l’avanzata, si punta a intimorire la popolazione civile con bombardamenti di artiglieria e missili, alla maniera sperimentata a Grozny e ad Aleppo, sperando che prima o poi si pieghi e accetti una resa. Critica la situazione di Mariupol, dove è stata distrutta una delle più grandi acciaierie d’Europa: secondo il sindaco si combatte ormai nel centro della città.
“Un uomo può essere distrutto, ma non sconfitto”
(Ernest Hemingway)
19 marzo 2022 (modifica il 19 marzo 2022 | 18:22)
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, 2022-03-19 17:23:00, Perfino la Svizzera ha superato la sua tradizionale neutralità, eppure l’Italia è minacciata di «irreversibili conseguenze», Antonio Polito
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