La scuola cerca docenti motivati: a Busto Arsizio arriva il Career Day per attrarre i migliori insegnanti dItalia

La scuola cerca docenti motivati: a Busto Arsizio arriva il Career Day per attrarre i migliori insegnanti dItalia

Spread the love

La scuola che recluta i docenti in prima persona. A lanciare questa iniziativa ci ha pensato un istituto lombardo, l’ITE “Enrico Tosi” di Busto Arsizio, struttura che già in passato ha fatto parlare di sé per attività sperimentali e innovative.

La proposta del Tosi, come riporta Skuola.net, non è una semplice trovata per avere visibilità, ma ha dietro un’idea ben precisa.

“La pandemia – spiega Amanda Ferrario, dirigente scolastico del Tosi – ci ha fatto capire che la scuola “vecchio stile”, intesa come un luogo dove andare con i propri libri e quaderni, con qualcuno che spiega e basta, non ha più senso. I ragazzi hanno oggi in tasca risorse per risolvere qualsiasi problema, l’intelligenza artificiale sostituirà i motori di ricerca e in pochissimi secondi presto sarà in grado di costruire qualsiasi tipo di progetto. Per questo ai ragazzi vanno dati degli strumenti per affrontare il presente ma soprattutto per aprire le porte del futuro”.

A tal scopo, in una recente comunicazione, la scuola lombarda ha lanciato un vero e proprio appello a docenti “motivati”, che abbiano voglia di mettersi in gioco. Accogliendoli il prossimo 12 febbraio, durante una sorta di Career Day, per mostrare concretamente ai prof la propria visione di scuola.

L’obiettivo finale dell’iniziativa è quello di invogliare gli insegnanti a chiedere di entrare nella squadra in vista del prossimo anno scolastico. Come è noto, le scuole non possono scegliere direttamente i docenti in quanto questi arrivano da graduatorie e da concorsi oppure tramite trasferimenti. È possibile però “invitare” questi docenti a far vedere le strutture e, se le vogliono, a condividere un progetto.

“La nostra idea – conclude la dirigente Ferrario – è perciò quella di reclutare, ovviamente tramite i canali tradizionali, lasciando alle professoresse e ai professori la scelta della sede del trasferimento per l’immissione in ruolo, ma con la consapevolezza di cosa si sta scegliendo, di quale visione di scuola presente e futura c’è dietro e di cosa vogliamo costruire tutti insieme”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.