Durante il convegno della Cisl Scuola “Sul merito. Ragioni e valori a confronto”, la scrittrice Dacia Maraini ha fatto un lungo intervento riguardante lo stato attuale della scuola.
Secondo la Maraini, la scuola non può e non deve essere assimilata ad un’azienda, ma piuttosto deve rappresentare un luogo di formazione e non di produzione. Inoltre, la scuola ha il compito di formare gli individui, conferendo loro autorevolezza e creando un rapporto dialettico tra docenti e studenti. Tuttavia, secondo la scrittrice, per fare questo è necessario avere classi di dimensioni ridotte, in quanto una classe troppo numerosa (come quelle di 30 persone presenti in Italia) non consente di creare alcun rapporto. La Maraini ritiene, quindi, che la dimensione massima per una classe dovrebbe essere di 15 persone, come avviene in altri paesi europei.
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