ServizioLa sentenza
Chiarimento della Corte di Cassazione sugli effetti dell’avvenuta immissione in ruolo del lavoratore. Quando la decisione ha efficacia riparatoria dell’illecito
di Pietro Alessio Palumbo
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Con la sentenza 32548/2022 la Corte di Cassazione ha chiarito che nel lavoro pubblico privatizzato nelle ipotesi di abusiva successione di contratti a termine l’avvenuta immissione in ruolo del lavoratore ha efficacia riparatoria dell’illecito nelle sole ipotesi di stretta correlazione tra l’abuso commesso dalla amministrazione e la stabilizzazione ottenuta dal dipendente. Detta stretta correlazione presuppone che la stabilizzazione avvenga nei ruoli dell’ente pubblico che ha posto in essere la condotta abusiva e che essa sia l’effetto diretto ed immediato dell’abuso. Tale ultima condizione non ricorre allorquando l’assunzione a tempo indeterminato avvenga all’esito di una procedura concorsuale sebbene interamente riservata ai dipendenti già assunti a termine. Inoltre la stabilizzazione opera come fatto modificativo del diritto al risarcimento del danno da illegittima reiterazione del contratto a termine ed impedisce di rivendicare il cosiddetto «danno comunitario». L’onere di provare l’intervenuta stabilizzazione ossia l’operare di una misura che soddisfi i requisiti richiesti dalla normativa eurounitaria grava sul datore di lavoro che abbia commesso l’abuso.
Secondo la Suprema Corte i principi enunciati richiedono la valutazione concreta della singola fattispecie per accertare se la assunzione seguita ad una reiterata stipulazione di contratti a termine sia ad essi ricollegabile in un rapporto di causa-effetto; con la specifica individuazione di quale sia stato il procedimento – legge, concorso per titoli, selezione riservata – che abbia consentito l’immissione in ruolo del lavoratore proprio in ragione dei pregressi contratti a termine. Tale valutazione da compiersi con accertamento del giudice del merito non risulta essere stata effettuata nel caso in vicenda nel quale la ricorrente aveva allegato di essere stata assunta a tempo indeterminato a seguito di una ordinaria selezione aperta a tutti i richiedenti non ricollegabile alle pregresse assunzioni a termine.
, 2022-11-04 16:57:00, Chiarimento della Corte di Cassazione sugli effetti dell’avvenuta immissione in ruolo del lavoratore. Quando la decisione ha efficacia riparatoria dell’illecito, di Pietro Alessio Palumbo