Su La Nuova Venezia c’è spazio per la storia di Elena, insegnante originaria della provincia di Venezia. La docente ha dedicato una decade della sua vita all’insegnamento, navigando tra le incertezze di un contratto precario.
La sua storia è quella di molti insegnanti che attendono con ansia il concorso promette una maggiore stabilità lavorativa.
Per Elena, insegnare non è solo un mestiere, ma una vera e propria vocazione. Nonostante le difficoltà legate alla precarietà del suo ruolo, la sua passione per l’educazione e la formazione dei giovani non è mai venuta meno. “Non lascerei mai la scuola”, afferma con convinzione, sottolineando il suo impegno incondizionato verso gli studenti e la sua professione.
Il percorso di Elena è segnato da sfide continue. La precarietà lavorativa non solo influisce sulla sua stabilità economica, ma anche sulla possibilità di pianificare a lungo termine sia la vita professionale che quella personale. Tale condizione, comune a molti docenti, mette in luce la necessità di una riforma nel sistema di reclutamento e nel riconoscimento del lavoro degli insegnanti.
La sua dedizione e passione, nonostante gli ostacoli, sono un esempio dell’importanza dell’educazione e del ruolo vitale che gli insegnanti svolgono nella società.
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Autore dell’articolo redazione