La tecnica che renderà possibile vedere le cellule destinate a diventare tumorali quando sono ancora sane

di Cristina Marrone

Con la trascrittomica spaziale ricercatori svedesi e inglesi hanno creato una mappa genetica che rivela come evolvono le cellule sane. Un algoritmo traccia i cambiamenti genetici

Ricercatori britannici dell’Università di Oxford e svedesi del Kth Royal Insititue di Stoccolma, hanno scoperto che diverse mutazioni genetiche tipiche del cancro possono già essere presenti in cellule ancora ritenute sane. Lo ricerca, pubblicata sulla rivista Nature apre nuove prospettive nel campo della diagnosi precoce e nella medicina di precisione, ma fa anche sperare, più in generale, che diventi possibile capire meglio i meccanismi che conducono una cellula sana a diventare malata, tumorale in particolare.

La nuova tecnica

«Le attuali tecniche per studiare la genetica delle cellule all’interno dei tumori implicano il prelievo di un campione dall’area cancerosa e l’analisi del Dna. Il problema è che molti tumori, come ad esempio il cancro alla prostata, sono tridimensionali e questo significa che qualsiasi campione fornirebbe solo una piccola istantanea del tumore». Per questo i ricercatori hanno utilizzato una tecnica specifica, la cosiddetta trascrittomica spaziale. La trascrittomica è la disciplina che studia l’insieme degli Rna messaggeri di una cellula chiamato anche trascrittoma. Dagli RNA messaggeri, attraverso il processo di traduzione, derivano le proteine di cui sono costituiti gli organismi viventi. La Trascrittomica Spaziale, in particolare, ha lo scopo di individuare centinaia o migliaia di trascrizioni su un singolo tessuto, localizzandoli nel suo contesto biologico.

Cellule sane con caratteristiche del tumore

Joakim Lundeberg del Kth ha spiegato come, in questo modo, sia stato possibile scoprire in sezioni tissutali di organi come la prostata la presenza di alterazioni genetiche simili a quelle di cellule tumorali in cellule apparentemente sane. Raggruppando le cellule in base a un’identità genetica simile i ricercatori hanno spiegato di essere stati sorpresi di vedere aree di tessuto presumibilmente sano che avevano già molte delle caratteristiche genetiche del cancro.

Prospettive future

Questo risultato, se confermato, aprirebbe in futuro alla possibilità di identificare i primi eventi della progressione del cancro, e i pazienti in cui il tumore è destinato a svilupparsi. «Non abbiamo mai avuto in livello di informazione paragonabile a quelle raggiunte ora» ha detto Alastair Lamb, urologo dell’università di Oxford. «Ad esempio abbiamo scoperto molti degli eventi a livello genico che prima pensavamo fossero collegati in modo specifico al cancro sono in realtà già presenti nel tessuto sano, e ciò porta con sé notevoli implicazioni dal punto di vista diagnostico»

L’algoritmo

Analizzando oltre 150mila regioni provenienti da tumori della prostata, della mammella, della pelle e anche di linfonodi e cervello, gli autori dello studio hanno sviluppato un algoritmo che è in grado di tracciare gruppi di cellule con cambiamenti genetici simili e anche di localizzare la loro esatta posizione, ottenendo una vera e propria mappa genetica dei tumori. «La mappatura di migliaia di regioni di tessuto in un singolo esperimento – conclude Joakim Lundeberg – è un approccio senza precedenti, il cui obiettivo è cercare di sbrogliare la complessità dei tumori»

10 agosto 2022 (modifica il 11 agosto 2022 | 07:41)

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, 2022-08-11 05:41:00, Con la trascrittomica spaziale ricercatori svedesi e inglesi hanno creato una mappa genetica che rivela come evolvono le cellule sane. Un algoritmo traccia i cambiamenti genetici , Cristina Marrone

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