di Renato Franco
L’editore: siamo la sesta rete del «prime time». Stagione televisiva con due new entry: il programma storico di Cazzullo, il game show preserale di Balivo
«La7 è la sesta rete in assoluto in prime time (tra le 20.30 e le 22.30) con il 5,2% di share. Nel totale giornata con il 4,4% di share medio (+23%) è la rete generalista con il maggior tasso di crescita». Alla presentazione dei nuovi palinsesti autunnali Urbano Cairo lucida i numeri della rete che tra le prossime novità propone il programma di storia e cultura di Aldo Cazzullo («Una giornata particolare»), un format originale nel quale accompagnerà i telespettatori in un significativo passaggio, un momento cruciale, di un personaggio storico; sei puntate che vanno da Giulio Cesare a Napoleone, da Galileo Galilei ad Artemisia Gentileschi, da San Francesco d’Assisi a Mussolini. Un’altra novità riguarda la fascia preserale nella quale debutterà il nuovo game show condotto da Caterina Balivo. Un format di parole, alla riscoperta della lingua italiana, in stile enigmistica. La domenica alle 19 arriva invece «In Onda Libri», condotto da Concita De Gregorio.
In primo piano, come sempre, nella rete diretta da Andrea Salerno l’informazione quotidiana del TgLa7 di Enrico Mentana che proporrà anche le sue ormai iconiche «MaratoneMentana» e l’approfondimento dell’access prime time con «Otto e Mezzo» di Lilli Gruber. Confermate anche tutte le prime serate: torneranno «diMartedì» con Giovanni Floris, «Atlantide» di Andrea Purgatori al mercoledì, «Piazzapulita» di Corrado Formigli al giovedì, «Propaganda Live» di Diego Bianchi (ha rinnovato per altri tre anni) al venerdì, «Eden – Un pianeta da salvare» di Licia Colò al sabato e «Non è l’arena» di Massimo Giletti alla domenica. Confermati anche gli appuntamenti giornalieri con «Omnibus» condotto da Gaia Tortora e Alessandra Sardoni, «Coffee Break» con Andrea Pancani, «L’Aria che tira» con Myrta Merlino e «Tagadà» con Tiziana Panella.
Palinsesti La7: talk confermati da Gruber a Giletti, arriva Balivo https://t.co/Uy2brsZVBr
— Corriere della Sera (@Corriere) July 12, 2022
Grande attenzione anche alle serie tv. In autunno si rivede Kevin Costner con la quarta stagione di «Yellowstone» , mentre in prima visione proseguirà durante l’estate la serie «Servant of the People» (con protagonista il premier ucraino Volodymyr Zelensky), ma anche il neoacquisto «Padre Brown» e «Domina» con Kasia Smutniak. Per lo sport La7 punta sul campionato femminile di Serie A, sulla Ginnastica Ritmica e sul Palio di Siena (acquisito per 4 anni).
Cairo — editore di La7 e del «Corriere della Sera» — risponde così a chi ha accusato alcuni talk della rete di dare troppo spazio alle tesi no vax oppure alle argomentazioni filo Putin: «Credo che nei talk show sia giusto rappresentare più opinioni, più punti di vista, pur avendo ben chiara quale sia la cosa giusta o quello che è accaduto in Ucraina, ovvero l’invasione russa. Tuttavia è giusto dare voce a più argomentazioni, anche perché la gente a casa sa capire, sa valutare in maniera intelligente quella che è la verità: ho molta fiducia nella capacità del pubblico di discernere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato».
Cairo difende anche la decisione di Giletti di andare in Russia: «È andato lì e ha fatto tutte le domande che erano da fare a Maria Zakharova (portavoce del ministro Lavrov, ndr). Ha avuto coraggio e le risposte poi mica dipendono da lui. Noi siamo una rete libera, se qualcuno ha una opinione diversa non vedo perché non debba esprimerla». La Rai ha il canone, Cairo pensa che per una rete che fa «servizio al pubblico» si possano immaginare diverse forme di incentivi: «Senza arrivare al canone, vedo che il cinema e la fiction hanno un tax credit molto importante, che si aggira sul 40%. Siamo una azienda italiana con 500 dipendenti che perdeva 100 milioni e abbiamo risanato senza licenziare anzi assumendo, penso che dovremmo avere un piccolo o medio tax credit come chi fa la fiction. Così come viene data una mano a molte aziende straniere, penso sarebbe giusto farlo anche con chi produce programmi di interesse pubblico».
Cairo sottolinea anche come nella pandemia e ora con la guerra in Ucraina, La7 e le testate del gruppo sono state «presenti al 100%, non tralasciando mai nulla, continuando a pubblicare, non perdendo mai un’uscita, non chiudendo mai un programma. Questo ci ha premiato, con un incremento degli ascolti importanti e per quanto riguarda gli utenti unici mensili transitati su tutte le piattaforme digitali del gruppo abbiamo toccato i 32 milioni: siamo al quinto posto, primi tra gli editori classici e immediatamente vicini agli Over the Top come Amazon e Microsoft».
13 luglio 2022 (modifica il 13 luglio 2022 | 07:18)
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, 2022-07-13 11:53:00, L’editore Cairo: siamo la sesta rete del «prime time»Programma storico di Cazzullo, preserale di Balivo, Renato Franco