La scuola è un ambiente che richiede cambiamenti e riflessioni serie sulle sue necessità attuali. In una recente intervista rilasciata a Orizzonte Scuola, Paolo Crepet, psichiatra, sociologo e autore di numerose pubblicazioni, ha condiviso alcune riflessioni che coinvolgono tutti gli attori della scuola: insegnanti, alunni, famiglie e decisori politici.
L’emergenza pandemica ha stravolto le finalità educative e di socializzazione della scuola, e nel suo libro “Oltre la tempesta”, Crepet ci invita a pensare ad un futuro costruito in maniera collettiva per superare le cicatrici dell’esperienza vissuta. Questo potrebbe rappresentare una linea corretta per avviare un cambiamento nella scuola, ma bisogna partire dall’individuazione dei problemi e delle necessità della scuola stessa. Il nostro paese ha una grande tradizione pedagogica, ma spesso gli insegnamenti di grandi maestri come Maria Montessori, don Milani e Mario Lodi vengono trascurati. È importante che i governanti si ispirino a questi maestri della pedagogia per prevenire, anziché rincorrere, le difficoltà attuali.
Crepet ha anche sollevato l’allarme sui danni provocati dall’uso eccessivo di dispositivi tecnologici, che la didattica a distanza ha accentuato. Questo uso improprio della tecnologia implica una delega alle macchine delle nostre funzioni cognitive e una riduzione dell’uso del nostro cervello. Il pericolo è che il digitale si sostituisca alla realtà, compromettendo la funzione fondamentale della socializzazione e causando gravi danni psicologici a lungo termine. I bambini e i ragazzi hanno bisogno di socializzare, sperimentare, giocare e usare i loro sensi, e non possono affidarsi esclusivamente alla tecnologia.
Crepet ha anche sottolineato l’importanza dell’ascolto dei bambini e dei ragazzi per comprendere le loro esigenze e costruire un’azione educativa adeguata. L’ascolto richiede tempo e richiede che si guardi negli occhi i bambini e i ragazzi per capire le loro necessità. I bambini esprimono le proprie emozioni in modo diverso, e insegnanti e genitori devono essere in grado di riconoscere e valutare tali emozioni per comprendere i bisogni dei loro figli. È importante che i bambini e i ragazzi siano consapevoli che saranno sempre ascoltati e sostenuti.
Infine, Crepet ha sottolineato l’importanza dell’autonomia, dell’autostima e della creatività come tre pilastri fondamentali per la crescita equilibrata dei bambini e dei ragazzi. L’educazione sentimentale, l’alfabetizzazione delle emozioni e la riscoperta dei sensi sono aspetti cruciali per la costruzione della creatività e dell’autonomia. È fondamentale incentivare un approccio innovativo, ambizioso e curioso, che stimoli la creatività e il pensiero divergente
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