Torna l’incubo per i lametini: le “cartelle pazze”. Da qualche settimana infatti da via Perugini sono partite migliaia di richieste di pagamento di tributi locali relativamente a varie annualità. Cartelle esattoriali che, però, in tantissimi casi, sarebbero già state estinte dai cittadini o, in molti altri casi, non dovuti perché richiesto il pagamento di Imu di beni immobili mai posseduti. Una situazione che sta mandando in ansia tantissime famiglie e della quale si è anche discusso in Commissione consiliare. In quella sede, i vertici municipali hanno fatto sapere che la banca dati in possesso dagli Uffici di via Perugini non è aggiornata, oltre al fatto che il personale è ridotto all’osso e quindi non si può fare granché. Ma non finisce qui, perché il paradosso è anche un altro. Poste Italiane, ente che ha avuto in gestione il servizio di notificare tutte le migliaia di cartelle, pare ne abbia già restituite all’Ufficio Tributi 5mila per «irreperibilità dei destinatari». Nonostante questo, Poste percepirà il compenso come se la notifica fosse andata a buon fine.
Ad accendere i riflettori sulla questione è stata la consigliera di Nuova Era Lucia Alessandra Cittadino, tra l’altro avvocato ed esponente dell’associazione consumatori Adusbef, che ha chiesto lumi all’Amministrazione.
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TAG: lamezia
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