Lautaro torna al gol, si sfoga e punta deciso su Inter-Milan di Coppa Italia. Ma a giugno può partire

Lautaro torna al gol, si sfoga e punta deciso su Inter-Milan di Coppa Italia. Ma a giugno può partire

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di Guido De Carolis

La rete allo Spezia lo ricarica. Ma a fine stagione ci sono pronti Atletico Madrid e Barcellona

Il «Toro» furioso è pronto a caricare il Milan e prendersi la finale di Coppa Italia. Nel ritorno di Lautaro Martinez c’è stato tutto. La panchina iniziale a La Spezia lo ha fatto infuriare, il gol ritrovato lo ha fatto esplodere di gioia e di rabbia nel dopo partita. «Sono concentrato, anche se all’esterno tanti parlano. Io non ascolto, penso alla mia famiglia, a chi mi vuole bene e all’Inter. Do sempre il massimo e continuerò a farlo».

Ha contestato le critiche, giuste perché nel girone di ritorno, a parte il bellissimo gol di Liverpool e la tripletta alla Salernitana, non aveva segnato né offerto prestazioni convincenti. Simone Inzaghi contro lo Spezia lo ha lasciato fuori dai titolari, quando lo ha inserito per chiudere il match il centravanti argentino ha risposto alla grande, togliendosi un peso. Le polemiche post gara fanno parte del personaggio, fumantino e pieno di sé, un mix di giusta presunzione per un giovane attaccante, le cui doti tecniche non si discutono, come il valore.

La rete di La Spezia cambia lo scenario nerazzurro. Lautaro si è ripreso l’Inter e dopo due partite saltate (la prima per squalifica, nell’altra è entrato a gara in corso) vederlo nella formazione titolare del derby è quasi una certezza. La stagione dell’argentino è stata a due velocità: spettacolare fino a prima della pausa natalizia, anestetizzata dalla ripresa in poi, con pochi guizzi. Fin qui 15 gol in serie A, nel mirino il suo record di 17, realizzati l’anno scorso.

Le voci di mercato e la possibile cessione a fine stagione non possono disturbarlo, semmai devono essere uno stimolo per Lautaro, lusingato dall’interesse delle big europee. Al momento non esiste una trattativa, manifestazioni d’interesse sì. L’Atletico Madrid di Simeone resta il principale indiziato, a seguire il Tottenham e, secondo il giornale catalano Sport, il Barcellona sta pensando di rifarsi sotto. Due anni fa il club blaugrana non affondò il colpo, per via della clausola da 111 milioni. L’argentino è uno dei sacrificabili, può partire per circa 60 e 70 milioni.

In Champions è stato risolutivo a Liverpool con un gol da vetrina, nel finale di campionato deve incidere per dimostrare di avere continuità e non essere un attaccante stagionale. Nella volata scudetto a dover pesare sono i suoi gol, così come nel derby di martedì che può regalare la finale di Coppa Italia e un altro trofeo al «Toro» furioso e all’Inter.

17 aprile 2022 (modifica il 17 aprile 2022 | 12:50)

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, 2022-04-17 13:31:00, La rete allo Spezia lo ricarica. Ma a fine stagione ci sono pronti Atletico Madrid e Barcellona, Guido De Carolis

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