Proroga al 30 giugno del lavoro agile per i lavoratori fragili e per i genitori dei figli under 14 (nel privato): è quanto previsto da un emendamento del PD al Milleproroghe approvato nelle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali del Senato.
“C’è stato l’impegno personale da parte della presidente Meloni a risolvere questa questione che era purtroppo arenata per una difficoltà a reperire le risorse. Ringrazio gli uffici. I Ministeri hanno lavorato tuta la notte e tutta la mattina per riuscire a recuperare i 16 milioni di euro necessari a prorogare la norma fino al 30 giugno” ha commentato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani.
La legge di bilancio aveva invece previsto la proroga del lavoro agile per i fragili fino al 31 marzo 2023.
Al momento le risorse stanziate dalle legge di bilancio per le supplenze fino al 31 marzo ammontano a 15 milioni di euro.
“Con la presentazione da parte dei relatori dell’emendamento 9.500 questo governo ancora una volta dimostra serietà e sensibilità ai bisogni dei suoi cittadini intervenendo su un tema estremamente delicato che riguarda i lavoratori fragili. Nello specifico l’emendamento prevede la necessità di stanziare nuove risorse, anche per il secondo trimestre 2023, per la sostituzione del personale scolastico che svolge l’attività lavorativa in modalità agile, nonché l’inclusione nella platea dei beneficiari del lavoro agile anche dei soggetti fragili affetti da patologie particolarmente gravi, anche se non vaccinati“. Lo dichiara la senatrice Ella Bucalo di Fratelli d’Italia, membro della commissione Cultura del Senato e responsabile della Scuola di Fratelli d’Italia.