Lavrov loda Berlusconi: Un uomo ragionevole, non intensifica le tensioni

Lavrov loda Berlusconi: Un uomo ragionevole, non intensifica le tensioni

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di Redazione OnlineIl ministro degli Esteri russo parla al G20 ed elogia il leader di Forza Italia per la sua posizione sulla guerra in Ucraina Sentiamo le valutazioni e le dichiarazioni di tanti leader internazionali e politici con esperienza. Ovviamente, Silvio Berlusconi uno di loro.A parlare, al G20, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov (che ha anche incontrato, a sorpresa, il segretario di Stato americano, Antony Blinken). E le sue parole sull’ex presidente del Consiglio e leader di Forza Italia sono destinate a rialzare, in Italia, la polemica sulla posizione di Berlusconi sulla guerra in Ucraina.Nel corso della conferenza stampa all’hotel Maurya di Delhi, Lavrov ha detto che Berlusconi un uomo ragionevole, che non cerca di dipingere tutto in bianco e nero, non cerca di intensificare tensioni nel mondo sotto lo slogan della lotta della democrazia contro l’autocrazia. Berlusconi, ha continuato il capo della diplomazia di Mosca, comprende la necessit di risolvere i problemi da cui dipende la nostra vita. Il 12 febbraio scorso, parlando fuori dal seggio elettorale dove si era recato per votare alle regionali in Lombardia, Berlusconi aveva detto che, per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina, Joe Biden, dovrebbe prendersi Zelensky e dirgli: “ a tua disposizione, dopo la fine della guerra, un Piano Marshall per ricostruire l’Ucraina da 9 mila miliardi di dollari, a una condizione, che tu domani ordini il cessate il fuoco, anche perch noi da domani non vi daremo pi dollari e non ti daremo pi armi”. Perch soltanto una cosa del genere potrebbe convincere questo signore ad arrivare ad un cessate il fuoco. Una posizione eccentrica rispetto a quella del governo sostenuto dal suo partito, decisamente schierata al fianco di Kiev nella resistenza all’invasione russa. Berlusconi aveva poi aggiunto, in un commento che suonava come una critica alle mosse di Giorgia Meloni: Io parlare con Zelensky? Se fossi stato il presidente del Consiglio, non ci sarei mai andato, perch stiamo assistendo alla devastazione del suo paese e alla strage dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che (Zelensky) cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto, quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore.Palazzo Chigi aveva immediatamente precisato che il sostegno all’Ucraina da parte del governo italiano saldo e convinto, come chiaramente previsto nel programma e come confermato in tutti i voti parlamentari della maggioranza che sostiene l’esecutivo.Pochi giorni pi tardi, Meloni si recata a Kiev, a incontrare il presidente ucraino Zelensky. 2 marzo 2023 (modifica il 2 marzo 2023 | 15:37) © RIPRODUZIONE RISERVATA , , https://www.corriere.it/rss/politica.xml,

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