di Redazione Sport
Il Giudice sportivo di serie A ha chiesto un’istruttoria rapida alla Procura della Federcalcio su cori antisemiti che per quattro volte durante e dopo il derby di domenica all’Olimpico sono stati intonati da parte della Curva Nord, occupata dagli ultrà della Lazio. I cori uditi sono stati «giallorosso ebreo» e, più volte: «In sinagoga vai a pregare, ti farò sempre scappare, romanista vaff…».
Quest’ultimo in particolare sarebbe stato intonato a fine gara durante i festeggiamenti con la squadra biancoceleste mentre ballava e cantava per festeggiare la vittoria arrivata per 1-0. Gli ispettori hanno sentito e scritto tutto nel referto e quindi, nonostante nel comunicato non sia stato riportato, il giudice di serie A ha chiesto un’istruttoria rapida alla Procura della Figc, ovvero un’integrazione di indagine. Dunque l’inchiesta federale sarà formalmente aperta domani in mattinata.
La Lazio ha preso le distanze con un comunicato ufficiale: «La società ha sempre condannato con la massima fermezza ogni espressione di antisemitismo e di razzismo che si manifestano ormai nella quasi totalità delle partite e in tutti gli stadi d’Italia». Tali comportamenti infatti «non fanno parte» della cultura laziale e «non rappresentano» la tifoseria biancoceleste; il club sottolinea poi che i giocatori biancocelesti si sono recati sotto la Curva solo per festeggiare la vittoria della stracittadina», «non certo per legittimare eventuali cori di alcuni gruppi, neppure compresi e certamente non condivisi».
Questo perché tali comportamenti «nulla hanno a che vedere con lo sport né con il comune senso civico». Dunque la Lazio rispetto a certe manifestazioni di ignoranza «starà sempre dalla parte opposta: quella del rispetto delle persone, della loro cultura, della loro etnia, della loro fede e della loro dignità», conclude il comunicato.
7 novembre 2022 (modifica il 7 novembre 2022 | 22:59)
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, 2022-11-07 22:10:00, Il giudice sportivo ha chiesto un’istruttoria rapida alla procura della Federcalcio per i cori sentiti quattro volte. I giocatori ballavano sotto la Curva, ma la Lazio si dissocia: «Erano lì solo per festeggiare, da noi sempre condanne» , Redazione Sport