di Redazione Sport
Avanti 2-0, i biancocelesti si fanno raggiungere negli ultimi 10 minuti da Caputo e Marin che segna da fuori area a pochi secondi dal triplice fischio
Serviva un segnale, in casa Lazio, dopo che la brutta sconfitta contro il Lecce aveva reso amaro l’avvio di 2023. All’Olimpico (dove campeggiava una gigantografia di Sinisa Mihajlovic e con la Curva Nord squalificata dopo gli ululati razzisti a Umtiti del Lecce mercoled sera) contro l’Empoli il segnale si spento nel finale, con il gol del 2-2 di Marin in pieno recupero. A 24 ore dal 123 anniversario della fondazione del club biancoceleste, gli uomini di Sarri subiscono la rimonta dell’Empoli e continuano a non trovare la vittoria in campionato che ora manca dall’ultimo appuntamento all’Olimpico prima della sosta per il Mondiale (10 novembre, Luka Romero match winner contro il Monza).
Sarri, grande ex di giornata avendo condotto l’Empoli in Serie A nel 2014 e alla salvezza nel 2015, mette in campo i titolari, dando fiducia a quel Luis Alberto che alcuni vedrebbero lontano dalla Capitale, in Spagna. Il Mago nelle sue giornate di luce, e gli basta un minuto e mezzo per trovare l’assist, su calcio d’angolo: Felipe Anderson spizza di testa, deviazione di Caputo e Vicario battuto. La Lazio mette sotto i toscani, schiacciati nella propria trequarti e intimoriti dalle folate offensive dei padroni di casa: Lazzari dopo un corner conquistato da Immobile spara alto da fuori area, e un minuto dopo lo stesso Ciro scalda il destro (finito sopra la traversa). I toscani non si fanno mai vedere in attacco, mentre la Lazio attacca in continuazione, pur senza grande precisione.
Sarri aveva chiesto continuit evitando quei vuoti di concentrazione che in passato hanno fatto male alla Lazio, e la squadra gli d ascolto con un approccio migliore (pressing alto, passaggi in verticale), che dopo nove minuti di secondo tempo portano al raddoppio di Zaccagni (scavetto in mischia, con Luis Alberto ancora ispiratore). La partita pare non avere pi storia, Milinkovic fa tremare il palo con una sassata dalla distanza ma poi Zanetti rinvigorisce il suo centrocampo con gli innesti dalla panchina e Caputo in contropiede accorcia all’82’, spaventando i tifosi laziali. Gli spettri del passato affiorano e il disastro si completa nell’ultimo dei quattro minuti di recupero, quando Marin da fuori area trafigge Provedel: finisce 2-2 con i toscani capaci di rimontare due gol e la Lazio che, dopo lo scivolone con il Lecce, butta via due punti preziosi nella corsa verso gli obiettivi di stagione.
8 gennaio 2023 (modifica il 8 gennaio 2023 | 17:48)
© RIPRODUZIONE RISERVATA