di Marco Cherubini
Un gol di Romero a metà del secondo tempo regala alla squadra di Sarri il secondo posto in classifica: agganciato il Milan al secondo posto a 30 punti
Il secondo posto della Lazio in classifica ha la faccia felice di un minorenne che viene dall’Argentina e ha giocato in Spagna. Luka Romero, diciotto anni tra una settimana, spinge dentro la porta del Monza il pallone calciato forte da Pedro e non trattenuto da Di Gregorio. Gioia sua e di tutto il popolo laziale per una vittoria di corto muso, direbbe Allegri, firmata anche dai cambi di Sarri che dalla panchina si prende un successo.
Colpa delle tossine di una squadra sempre in campo, ma anche e soprattutto di un primo tempo notevole del Monza di Palladino, sceso a Roma per giocare. Al punto che dopo 13’ era anche passato in vantaggio con un colpo di tacco di Petagna, annullato per una spanna in fuorigioco. Un gol fallito in modo clamoroso da Vecino era l’unico colpo di una Lazio sorpresa dal gioco avversario, e molto pigra nel pressing e nell’impostazione.
Nella ripresa entra subito Romero, il Monza cala e con la mossa di Cataldi e Basic a centrocampo, Sarri si prende la vittoria. Al minuto 24’ Basic si auto-lancia sulla corsia di sinistra, palla a Pedro che tira forte, Di Gregorio non trattiene e il minorenne manda in estasi il popolo laziale. Palladino cambia, ma l’inerzia è dei biancocelesti che si presentano all’ultima del 2022 a Torino contro la Juve, secondi in classifica. Scampoli di partita per Immobile guarito. A rovinare la serata sono i cori antisemiti della Curva Nord già ascoltati nel derby di domenica scorsa. Un maledetto vizio che dovrà essere debellato.
10 novembre 2022 (modifica il 10 novembre 2022 | 23:07)
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, 2022-11-10 23:34:00, Un gol di Romero a metà del secondo tempo regala alla squadra di Sarri il secondo posto in classifica: agganciato il Milan al secondo posto a 30 punti , Marco Cherubini