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Piero Angela, il grande divulgatore scientifico della televisione italiana, si è spento all’età di 93 anni.Lo ha annunciato il figlio Alberto, che ha scritto — sui suoi account social:«Buon viaggio papà». Nato a Torino nel 1928, cronista radio quando la tv ancora non esisteva, musicista jazz,, inviato, documentarista, ideatore e conduttore di format tv di grande successo, Angela è stato tra i volti più amati e stimati della tv pubblica italiana. (A cura di Elisa Messina)
L’intervista al Corriere: «La morte è una scocciatura»
Quando diventò un ologramma e raccontò la sua vita da studente -
Piero Angela al pianoforte nel 1953, alla trasmissione radiofonica “Tramplino”: il giornalista e divulgatore scientifico aveva iniziato una carriera come pianista jazz con il nome di Peter Angela (Archivio Rcs)
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Piero Angela giornalista Rai intervista Marta Toren nel 1955. Il primo incarico nell’ente radiotelevisivo di Stato è stato quello di cronista come collaboratore del Giornale Radio (Archivio Rcs)
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Piero Angela intervistatore per la radio Rai nel 1955.
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Nel 1954, con l’avvento della televisione, Angela passò al Telegiornale, per il quale fu corrispondente, prima da Parigi, poi da Bruxelles, dal 1955 al 1968. Insieme con Andrea Barbato, nel 1968 fu il conduttore della prima edizione del Telegiornale Nazionale delle 13:30 e nel 1976 fu il primo conduttore del TG2.
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Pero Angela e Rita Levi Montalcini negli anni 90 (Lapresse). L’amore per la scienza è stato da sempre enorme, ma gli esordi da giornalista tv gli avevano permesso di imparare e apprezzare il lavoro da documentarista. Angela è stato anche inviato di guerra negli anni 60. Dall’inizio degli anni settanta Angela si è dedicato alla realizzazione di programmi di divulgazione: il primo è stato Destinazione uomo nel 1971, una delle prime trasmissioni televisive di tale genere rivolta a un pubblico generalista. A partire dal 1981 ha avuto inizio la serie Quark.
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Piero e Alberto Angela presentano nel 2000 «Ulisse, il piacere della scoperta», programma Rai dal 2000 (Ansa). Padre e figlio sono stati autori del programma che, da allora, è uno dei più seguiti della tv pubblica italiana. Dal sodalizio dei due Angela sono nati altri format di successo come «Passaggio a nord ovest»
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Piero Angela al termine della cerimonia di conferimento della Laurea Honoris Causa in Scienza e Tecnologia dei Materiali per la Lectio Magistralis dal titolo “Scienza, tecnologia e materiali: una costruzione infinita” presso la Sala degli Svizzeri di Villa Mondragone a Frascati, 14 novembre 2016 (Ansa)
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Peri Angela a una mostra di farfalle tropicali a Trieste nel 2000.
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Piero Angela ricevuto dal presidente della Repubblica che, nel 2021 gli conferì l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Oggi il presidente ha pubblicato questo messaggio: «Provo grande dolore per la morte di Piero Angela, intellettuale raffinato, giornalista e scrittore che ha segnato in misura indimenticabile la storia della televisione in Italia, avvicinando fasce sempre più ampie di pubblico al mondo della cultura e della scienza, promuovendone la diffusione in modo autorevole e coinvolgente. Esprimo le mie condoglianze più sentite e la mia vicinanza alla sua famiglia, sottolineando che scompare un grande italiano cui la Repubblica è riconoscente». (Ansa)
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Angela al pianoforte durante una puntata di Domenica In. Quella del jazz è stata molto di più di una passione: in giovane età era già una professione. Nei primi anni cinquanta formò, insieme con il batterista Franco Mondini, un trio jazz in cui si alternarono vari contrabbassisti. Al trio si aggiunsero spesso solisti di richiamo, quali ad esempio Nini Rosso, Franco Pisano, Nunzio Rotondo e l’ex cornettista di Duke Ellington, Rex Stewart. Insieme con Mondini, Angela avrebbe poi fatto parte per qualche tempo del quartetto di Rotondo. Ha suonato anche con Franco Cerri, di cui era amico e del quale ha raccontato che nel 1946, non potendo comprare il biglietto, andava a sentire i concerti da fuori, raggiungendo in bicicletta il retro del locale torinese in cui si esibiva con Gorni Kramer e il Quartetto Cetra. Assunto in Rai, nel 1952 cessò l’attività musicale professionistica per dedicarsi al giornalismo.
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Piero Angela in una delle ultime foto.
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Piero Angela era figlio del medico antifascista Carlo Angela, insignito della medaglia dei Giusti tra le nazioni. Il giornalista ha scritto che la razionalità gli è stata insegnata da suo padre (Ansa)
13 agosto 2022 (modifica il 13 agosto 2022 | 15:05)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-08-13 13:05:00,
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Piero Angela, il grande divulgatore scientifico della televisione italiana, si è spento all’età di 93 anni.Lo ha annunciato il figlio Alberto, che ha scritto — sui suoi account social:«Buon viaggio papà». Nato a Torino nel 1928, cronista radio quando la tv ancora non esisteva, musicista jazz,, inviato, documentarista, ideatore e conduttore di format tv di grande successo, Angela è stato tra i volti più amati e stimati della tv pubblica italiana. (A cura di Elisa Messina)
L’intervista al Corriere: «La morte è una scocciatura»
Quando diventò un ologramma e raccontò la sua vita da studente -
Piero Angela al pianoforte nel 1953, alla trasmissione radiofonica “Tramplino”: il giornalista e divulgatore scientifico aveva iniziato una carriera come pianista jazz con il nome di Peter Angela (Archivio Rcs)
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Piero Angela giornalista Rai intervista Marta Toren nel 1955. Il primo incarico nell’ente radiotelevisivo di Stato è stato quello di cronista come collaboratore del Giornale Radio (Archivio Rcs)
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Piero Angela intervistatore per la radio Rai nel 1955.
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Nel 1954, con l’avvento della televisione, Angela passò al Telegiornale, per il quale fu corrispondente, prima da Parigi, poi da Bruxelles, dal 1955 al 1968. Insieme con Andrea Barbato, nel 1968 fu il conduttore della prima edizione del Telegiornale Nazionale delle 13:30 e nel 1976 fu il primo conduttore del TG2.
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Pero Angela e Rita Levi Montalcini negli anni 90 (Lapresse). L’amore per la scienza è stato da sempre enorme, ma gli esordi da giornalista tv gli avevano permesso di imparare e apprezzare il lavoro da documentarista. Angela è stato anche inviato di guerra negli anni 60. Dall’inizio degli anni settanta Angela si è dedicato alla realizzazione di programmi di divulgazione: il primo è stato Destinazione uomo nel 1971, una delle prime trasmissioni televisive di tale genere rivolta a un pubblico generalista. A partire dal 1981 ha avuto inizio la serie Quark.
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Piero e Alberto Angela presentano nel 2000 «Ulisse, il piacere della scoperta», programma Rai dal 2000 (Ansa). Padre e figlio sono stati autori del programma che, da allora, è uno dei più seguiti della tv pubblica italiana. Dal sodalizio dei due Angela sono nati altri format di successo come «Passaggio a nord ovest»
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Piero Angela al termine della cerimonia di conferimento della Laurea Honoris Causa in Scienza e Tecnologia dei Materiali per la Lectio Magistralis dal titolo “Scienza, tecnologia e materiali: una costruzione infinita” presso la Sala degli Svizzeri di Villa Mondragone a Frascati, 14 novembre 2016 (Ansa)
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Peri Angela a una mostra di farfalle tropicali a Trieste nel 2000.
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Piero Angela ricevuto dal presidente della Repubblica che, nel 2021 gli conferì l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Oggi il presidente ha pubblicato questo messaggio: «Provo grande dolore per la morte di Piero Angela, intellettuale raffinato, giornalista e scrittore che ha segnato in misura indimenticabile la storia della televisione in Italia, avvicinando fasce sempre più ampie di pubblico al mondo della cultura e della scienza, promuovendone la diffusione in modo autorevole e coinvolgente. Esprimo le mie condoglianze più sentite e la mia vicinanza alla sua famiglia, sottolineando che scompare un grande italiano cui la Repubblica è riconoscente». (Ansa)
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Angela al pianoforte durante una puntata di Domenica In. Quella del jazz è stata molto di più di una passione: in giovane età era già una professione. Nei primi anni cinquanta formò, insieme con il batterista Franco Mondini, un trio jazz in cui si alternarono vari contrabbassisti. Al trio si aggiunsero spesso solisti di richiamo, quali ad esempio Nini Rosso, Franco Pisano, Nunzio Rotondo e l’ex cornettista di Duke Ellington, Rex Stewart. Insieme con Mondini, Angela avrebbe poi fatto parte per qualche tempo del quartetto di Rotondo. Ha suonato anche con Franco Cerri, di cui era amico e del quale ha raccontato che nel 1946, non potendo comprare il biglietto, andava a sentire i concerti da fuori, raggiungendo in bicicletta il retro del locale torinese in cui si esibiva con Gorni Kramer e il Quartetto Cetra. Assunto in Rai, nel 1952 cessò l’attività musicale professionistica per dedicarsi al giornalismo.
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Piero Angela in una delle ultime foto.
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Piero Angela era figlio del medico antifascista Carlo Angela, insignito della medaglia dei Giusti tra le nazioni. Il giornalista ha scritto che la razionalità gli è stata insegnata da suo padre (Ansa)
13 agosto 2022 (modifica il 13 agosto 2022 | 15:05)
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