Le maxi bollette allarmano i Comuni 
	 «Aiuti da Roma o tagliamo i servizi»

Le maxi bollette allarmano i Comuni «Aiuti da Roma o tagliamo i servizi»

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i rincari 13 aprile 2022 – 06:46 Nardella sulla scia di Sala: quasi 13 milioni di spese in più per il caro energia, deve intervenire il governo di Mauro Bonciani «Il costo dell’energia è cresciuto addirittura del 400%, in alcuni casi tocca quasi il 500%, noi come Comune di Firenze abbiamo un aggravio di costi di spesa di quasi 13 milioni di euro. E non siamo in grado di pagarli…. Il governo ci deve aiutare», dice Dario Nardella. Dopo l’allarme lanciato dal sindaco di Milano Giuseppe Sala sulla necessità di aiuti da parte dello Stato ai Comuni per il boom dei costi dell’energia e per non far saltare i bilanci, il sindaco di Firenze scende al suo fianco. Ed evoca, in caso di mancati ristori, il taglio dei servizi sociali o la chiusura delle scuole. Improbabile, ma il problema c’è. «I nostri extra costi — continua Nardella — sono di quasi 13 milioni e se li diamo alle compagnie energetiche dovremmo chiudere scuole, asili nido, mense, azzerare i servizi sociali agli anziani e la pulizia delle strade». «È necessario — aggiunge — che su questo il governo ci venga incontro, perché altrimenti ci troviamo ad affrontare per il terzo anno consecutivo una situazione difficilissima. Abbiamo retto due anni, anche grazie agli aiuti importanti da Roma; noi non chiediamo gli stessi aiuti dell’anno scorso ma almeno una cifra paragonabile perché altrimenti le città non reggono. Abbiamo approvato il bilancio preventivo, in equilibrio. Ma dopo ci sono state situazioni come quella dell’energia, che ci mettono in una condizione di dover rimettere mano al bilancio, ma non sappiamo come fare. I bilanci sono destinati a peggiorare, di mese in mese». L’allarme arriva dopo che le verifiche degli uffici comunali hanno evidenziato che nel 2021 per le utenze comunali per energia e calore la spesa è stata di 9 milioni e per Silfi di 15 milioni (comprese le manutenzioni), mentre per quest’anno la stima è fino a 18 milioni per Silfi e fino a 19 milioni per energia e gas. Insomma si potrà passare dai 46 milioni del 2021 ai 59 nel 2022, cifra che è diversa da quella del bilancio preventivo presentato dall’assessore Federico Gianassi ed approvato prima dello boom dei prezzi. Non solo, come detto anche da Sala, ai Comuni non sta arrivando dallo Stato lo stesso supporto giunto per la crisi economica legata alla pandemia. Altro fattore di disequilibrio nei conti che vale anche per Firenze: se nel 2020 Palazzo Vecchio ha avuto 120 milioni ed 80 nel 2021, quest’anno sono previsti da Roma solo una decina di milioni, per il mancato incasso della tassa di soggiorno nel primo trimestre. «Ho parlato con il ministro Franco due settimane fa e rivolgo a lui un appello accorato a non abbandonare le città — conclude Nardella — Noi siamo la prima linea esposta a tutti i problemi: l’inflazione, il caro bollette, la crisi delle aziende nel settore edilizio per cui rischiamo che si blocchino i cantieri pubblici, i costi che aggravano la situazione dei nostri bilanci». L’allarme non piace a M5S di Palazzo Vecchio. «Il sindaco, per l’ennesima volta, bussa alla porta di “Pantalone” minacciando l’interruzione dei servizi pubblici essenziali e chiusura delle scuole — attaccano i consiglieri Roberto De Blasi e Lorenzo Masi — Ma il Comune non ha rinunciato a nulla… Ha confermato i contributi stratosferici alle fondazioni teatrali che in pandemia hanno usato la cassa integrazione. E non si è mosso sulle energie alternative». Una battaglia condivisa invece da Anci, l’associazione dei Comuni. «Senza rafforzare i Comuni e la loro capacità di spesa sarà sempre più difficile sostenere le emergenze in corso», rilancia l’appello al governo Matteo Biffoni, sindaco di Prato e presidente Anci Toscana. «Siamo un ente con i conti in ordine, ma il caro energia e l’aumento di spesa dei servizi e del sociale ci mettono a dura prova — sottolinea Biffoni, assieme all’assessora al bilancio, Benedetta Squittieri — Siamo pronti ad affrontare difficoltà ma servono mezzi adeguati, soprattutto per la prospettiva di un’accoglienza dei profughi ucraini anche nei prossimi mesi: è necessario prevedere un robusto aumento di spesa per scuola e servizi sociali, richiesta che ribadiamo». La newsletterSe vuoi restare aggiornato sulle notizie di Firenze iscriviti gratis alla newsletter del Corriere Fiorentino. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui 13 aprile 2022 | 06:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-04-13 05:02:00, Nardella sulla scia di Sala: quasi 13 milioni di spese in più per il caro energia, deve intervenire il governo,

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