di Flavio Vanetti
Secondo Forbes è il primo giocatore di basket ancora in attività a raggiungere questo traguardo: ha generato 1,2 miliardi di dollari ricavi, tra salario, sponsor e investimenti
La stagione Nba non è andata bene, i suoi Los Angeles Lakers hanno fatto flop e non solo non hanno raggiunto i playoff, ma nemmeno hanno conquistato quei play-in che dal 2020 sono una specie di porta di servizio per raggiungere in extremis le sfide per il titolo. Ma nonostante questo insuccesso, il personaggio è un tipo che ama vincere, magari su altri fronti. Ed è un uomo che insegue i record.
Così LeBron James, alias «Il Prescelto» o «King James», può mettere in un angolo le delusioni cestistiche e consolarsi con una chicca: è entrato nel club dei miliardari (billionaire è il termine) e soprattutto è il primo giocatore di basket a raggiungere questo status mentre è ancora in attività. I conteggi, i calcoli e il«battesimo» di LBJ come uomo d’affari, o più banalmente come Paperon de’ Paperoni, portano la firma degli esperti di Forbes. La celebre rivista statunitense nell’analizzare le attività, le scelte e gli investimenti della stella del basket è arrivata alla conclusione che James è stato così bravo da «massimizzare i suoi affari».
Sul piano strettamente dei soldi e dei numeri, l’«azienda» LeBron — che include sia il cestista sia l’investitore e il risparmiatore — ha generato più di 1,2 miliardi di dollari di ricavi, al lordo di quanto dovuto in termini di tasse. Si comincia con il salario del giocatore, che in 19 anni di attività — nel 2003 entrò nella Nba direttamente dalla high school — ha guadagnato 383 milioni di dollari in ingaggi ufficiali (Cleveland Cavaliers, per due volte, Miami Heat e Los Angeles Lakers le sue squadre: con tutte ha vinto il titolo, due volte con Miami e una a testa con Cleveland e Los Angeles), ma quanto ha aggiunto con il «contorno» gli ha permesso di raggiungere almeno 900 milioni di dollari, dunque, suppergiù, tre volte tanto.
La base di tutto sta negli accordi con Nike (solo il primo contratto ha «battuto» ben 90 milioni di dollari), AT&T, PepsiCo e Walmart. Forbes sostiene che James ha reso strutturali i suoi accordi, che prevedono «equity» in tutti questi colossi, per raggiungere una continuità e non tanto una situazione mordi e fuggi. Il quadri-campione ha però investimenti importanti anche in Tonal, una startup nel settore del fitness e della salute, in Lyft, compagnia che gestisce il cosiddetto ridesharing (condivisione dei passaggi in auto), e nella catena Blaze Pizza. Non è finita.
Un’altra operazione che ha generato vantaggiose situazioni è nel mondo della tv e dei film, con la partecipazione nella SpringHill Entertainment: secondo Forbes ha un valore di circa 300 milioni di dollari. Lo studio, tra l’altro, ha aiutato LeBron a produrre «Space Jam: A New Legacy», il sequel dello «Space Jam» nel quale il protagonista era Michael Jordan. Il film, a tecnica mista con una parte di animazione, ha ricavato qualcosa come 163 milioni di dollari nei botteghini dei cinema di tutto il mondo.
Anno dopo anno la fortuna di LBJ è aumentata e già nel 2010 la stessa Forbes l’aveva definito come il secondo atleta più influente dopo il ciclista Lance Armstrong. E nel 2014 era diventato il cestista più pagato al mondo con un guadagno di 73,3 milioni di dollari. È in quel periodo che «Il Prescelto» — che nel 2008 era diventato il primo uomo di colore e il terzo in generale dopo Richard Gere e George Clooney ad apparire sulla copertina di Vogue assieme alla supermodella Gisele Bündchen — aveva manifestato il suo progetto: «Diventare miliardario sarà la mia principale pietra miliare — dichiarò in un’intervista a GQ —. E se accadrà, hip, hip hooray: mio Dio, sarà eccitante».
Ce l’ha fatta. Nella lista di Forbes c’è un solo altro cestista che può vantarsi di essere nel club dei miliardari: ovviamente è Michael Jordan, che ha un patrimonio stimato di 1,7 «billions» e che però si è ritirato nel 2003. Nell’inevitabile ed eterno confronto con MJ, LeBron può dunque dire di averlo battuto: quel traguardo l’ha appunto centrato mentre non ha ancora smesso di predicare basket sul parquet.
3 giugno 2022 (modifica il 3 giugno 2022 | 21:45)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-06-03 19:49:00, Secondo Forbes è il primo giocatore di basket ancora in attività a raggiungere questo traguardo: ha generato 1,2 miliardi di dollari ricavi, tra salario, sponsor e investimenti, Flavio Vanetti