di Flavio Vanetti
A 11’’ dalla fine del terzo quarto della sfida con i Raiders James, stella dei Laker, infila il punto numero 38.388 superando il primato di Abdul-Jabbar che risaliva al 1989
A 10 secondi e 9 decimi dal termine del terzo quarto di Los Angeles Lakers-Oklahoma City Thunder il basket ha riscritto un capitolo della sua storia: LeBron James diventato il miglior marcatore di ogni epoca della Nba. 38.388 punti in quel momento, uno in pi di Kareem Abdul-Jabbar, il fuoriclasse degli anni 70 e 80 che dopo aver cominciato la sua straordinaria carriera a Milwaukee vest la stessa canotta giallo-viola, diventando uno dei fari degli squadroni del periodo dello show-time.
Nel mare di scommesse che sono fiorite attorno al momento atteso per 34 anni (Abdul-Jabbar si ritir nel 1989), non mancata nemmeno la puntata sulle modalit in cui sarebbe stato sancito il sorpasso: tiro da due, tiro da tre, tiro libero o addirittura tiro ad uncino, nella romantica idea che il momento fatidico sarebbe avvenuto nel segno del gancio-cielo che fu il marchio di fabbrica di Abdul-Jabbar?
Ebbene, il canestro tanto atteso stato frutto di un tiro in sospensione cadendo all’indietro (il cosiddetto fade-away), un gesto molto simile a quello del primo centro del Prescelto nel campionato professionistico: correva il 2003 e James, allora con i Cleveland Cavaliers, segn quei punti ai Sacramento Kings sul loro campo. LeBron ha impiegato 1410 partite in quasi 20 anni per superare quanto Abdul-Jabbar fece in 1560 incontri. bene precisare che si parla di primato relativo alla stagione regolare, perch nel computo combinato regular season-playoff in vetta c’era gi il campionissimo venuto dall’Ohio.
Alla fine i Lakers, a conferma della loro stagione altalenante e comunque ben al di sotto delle attese, hanno perso per 133-130, rovinando la magia della serata. LeBron James ha chiuso con 38 punti (pi 7 rimbalzi e 3 assist), due in pi di quelli necessari a riscrivere la storia e il nuovo primato aggiornato di 38.390. Da qui in poi diventer pi corposo, perch King James non ha ancora in agenda il ritiro e, salvo cedimenti del fisico, punta anzi a proseguire la carriera almeno fino a quando potr incrociare nella Nba il figlio Bronny, da compagno di squadra o da avversario.
Come previsto dal protocollo messo a punto in caso di record, la partita stata interrotta per procedere con i festeggiamenti. LeBron ha alzato le braccia al cielo e a fianco del commissioner Adam Silver e di Kareem Abdul-Jabbar ha pronunciato le prime, non banali, parole. Prima di tutto ha ringraziato i fedeli tifosi dei Lakers (c’erano puntate perfino sul destinatario della prima dedica: il Padreterno era in vetta alle scommesse su questo tema, ma non andata cos), poi ha avuto un pensiero per chi aveva appena sorpassato, Kareem appunto, Il Capitano che gli ha consegnato il pallone dell’incontro quale simbolo del passaggio di consegne. Essere qui stasera al suo cospetto per me un onore: chiedo a voi di dedicargli una bella standing ovation ha detto rivolgendosi al pubblico della Crypto.com Arena. Quindi ha ringraziato tutti: la sua famiglia, mamma Gloria, la mia bellissima moglie Savannah, i figli, gli amici, i compagni. Al momento di ringraziare anche il commissioner Adam Silver, con un pensiero toccante e di classe LeBron James non ha dimenticato l’ex numero uno della Lega professionistica, David Stern, mancato l’1 gennaio 2020 e uomo chiave per quello che oggi la Nba.
Non avrei potuto pensare a un modo migliore di festeggiare un traguardo del genere, ha concluso LeBron visibilmente commosso. Poi, prima di riprendere a giocare, solo applausi e abbracci con tutti: da Magic Johnson a JAY Z, ad altri del vippame che presenzia alle partite dei Lakers, coinvolgendo probabilmente anche qualcuno di quelli che hanno pagato 100 mila dollari per assistere, a bordo campo, all’incontro che ha cambiato, senza scalfire quello che stato e quanto ha fatto Kareem Abdul-Jabbar, una leggenda.
8 febbraio 2023 (modifica il 8 febbraio 2023 | 08:59)
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