di Marco CremonesiIl fondatore della Lega dopo 35 anni sarà escluso dal Parlamento italiano a causa del «flipper» che scatta nella ripartizione dei seggi tra i partiti: resta ancora una remota speranza nel ripescaggio Un’altra tegola, clamorosa, si abbatte sulla Lega. Umberto Bossi non è stato eletto. E come lui, non è stato eletto il tesoriere del partito Giulio Centemero. È il risultato del sempre cabalistico “flipper” che scatta nella ripartizione dei seggi tra i partiti, in cui giocano un ruolo le percentuali di voto anche in relazione a quanto acquisito dagli altri partiti. Fatto sta che pare ormai certo: dopo 35 anni il fondatore della Lega sarà escluso dal Parlamento italiano. Un’amara parabola che era francamente difficile da prevedere: Bossi era il capolista del plurinominale per la Camera a Varese, la città in cui ha fondato l’allora Carroccio. Centemero, uomo chiave della Lega a trazione Salvini, guidava la lista in un’altra roccaforte, Bergamo. È vero che i numeri dei due capoluoghi pedemontani hanno seguito le sorti della Lega, ma è anche vero che in entrambi i collegi il partito ha superato il 13%. Ma non c’è nulla da fare. Non per il fondatore, non per il tesoriere, già capogruppo della Lega in commissione Finanze. Il che apre anche altri problemi: in nessun partito il tesoriere è fuori dal Parlamento. Resta tuttavia un’ultima, remota, ipotesi di ripescaggio. 26 settembre 2022 (modifica il 26 settembre 2022 | 23:06) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-09-26 21:07:00, Il fondatore della Lega dopo 35 anni sarà escluso dal Parlamento italiano a causa del «flipper» che scatta nella ripartizione dei seggi tra i partiti: resta ancora una remota speranza nel ripescaggio, Marco Cremonesi