Esiste un legame tra disfunzione erettile e diabete: come si può intervenire?

Esiste un legame tra disfunzione erettile e diabete: come si può intervenire?

Spread the love

di Valeria Montani

Alla base del disturbo possono esserci molteplici fattori che spesso si associano ad alterazione dei nervi e/o delle strutture vascolari

Ho 50 anni, sono diabetico da 13 e in trattamento con metformina. Comincio ad avere dei problemi nei rapporti sessuali perch ho un’erezione molto debole e fugace. vero che c’ un legame tra diabete e impotenza? Esiste qualche trattamento che mi pu aiutare? Ho letto che il controllo glicemico pu influire sul problema: devo parlarne con il diabetologo? Sono necessari accertamenti specifici per capirne la causa?

Risponde Valeria Montani, responsabile Diabetologia, Presidio ospedaliero Atri (TE), Associazione Medici Diabetologi (VAI AL FORUM)

Il deficit erettile, definito come la costante incapacit a raggiungere e/o mantenere un’erezione adeguata a portare a termine un rapporto sessuale soddisfacente, una condizione multifattoriale in cui il diabete rappresenta una delle cause organiche maggiormente coinvolte ed strettamente legato all’et, alla durata della malattia, al controllo della glicemia , al grado di obesit e alla eventuale presenza di complicanze micro e macro-vascolari. Tale disturbo, per assumere le caratteristiche di patologia, non deve limitarsi a un’evenienza occasionale, peraltro possibile anche in persone non diabetiche. Alla base di un deficit dell’erezione possono esserci molteplici fattori, anche concomitanti, che spesso si associano ad alterazione dei nervi (neuropatia) e/o delle strutture vascolari (aterosclerosi), con ridotto afflusso ematico nei corpi cavernosi responsabili del fenomeno erettivo.

necessario inoltre effettuare degli esami ormonali (dosaggio ematico del testosterone, testosterone libero, cortisolo, Fsh ovvero ormone follicolo-stimolante, Lh ovvero ormone luteinizzante, Psa ovvero antigene prostatico specifico, e prolattina) che permettono di escludere altre cause responsabili. Infatti anche bassi livelli di testosterone nel sangue determinano un calo del desiderio sessuale e della capacit di ottenere un’erezione. Le diverse cause che possono determinare l’insorgenza di una disfunzione erettile si distinguono in psicogene (ansia e depressione), endocrine (ipogonadismo o riduzione del testosterone), neurogene (sclerosi multipla, morbo di Parkinson, traumi), vascolari (diabete, ipertensione, aterosclerosi), farmacologiche (antiipertensivi, psicofarmaci, terapie ormonali), chirurgiche e radioterapiche. opportuno sottolineare che un deficit erettile costituisce un campanello d’allarme per eventi cardiovascolari futuri. Pertanto in un paziente diabetico con tale problema opportuno effettuare uno screening per le malattie cardiovascolari.

La disfunzione , nella maggioranza dei casi, reversibile dato che tanto pi frequente e pi grave quanto maggiore e prolungata l’iperglicemia. Per questo importante mantenere sotto controllo i valori glicemici e seguire un corretto stile di vita, evitando il fumo e l’abuso di alcol. Per quanto riguarda la terapia esistono farmaci, quali sildenafil, vardenafil, avanafil e tadalafil, che inibiscono un enzima (la fosfodiesterasi 5) coinvolto nei meccanismi di risposta alla stimolazione sessuale. L’inibizione di questo enzima permette l’erezione in caso di deficit di sostanze vasodilatatrici come l’ossido nitrico, carente nei diabetici. L’azione di questi farmaci si verifica soltanto in presenza di uno stimolo sessuale, cosicch l’effetto della terapia risulta essere pi naturale. Le consiglio pertanto di confrontarsi con il suo diabetologo che le prescriver gli accertamenti necessari e, una volta individuata l’origine del suo problema, le suggerir come gestirlo e, se necessario, quali farmaci utilizzare tra quelli che abbiamo oggi a disposizione.

7 dicembre 2022 (modifica il 7 dicembre 2022 | 15:41)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-12-07 17:06:00, Alla base del disturbo possono esserci molteplici fattori che spesso si associano ad alterazione dei nervi e/o delle strutture vascolari, Valeria Montani

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.