Legge di Bilancio 2023, 120 euro in più in busta paga per i redditi fino a 28mila. Ipotesi al vaglio del governo

Il governo ha annunciato piani ambiziosi per il futuro del cuneo fiscale e della riforma dell’Irpef Secondo il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, si punta a ridurre il cuneo fiscale del 7% entro il 2024 e a prorogare il bonus mensile di 100 euro in busta paga per i lavoratori.

Oltre al taglio del cuneo fiscale, il governo ha in programma di rivisitare l’attuale struttura delle aliquote Irpef. L’obiettivo è di accorpare le prime due aliquote, applicabili a redditi fino a 28mila euro, in un unico scaglione fiscale al 23%. Questo porterebbe a un vantaggio mensile di circa 120 euro in più in busta paga per i lavoratori, a cui si aggiungerebbero i 100 euro già previsti dal taglio del cuneo.

Maurizio Leo, intervenendo al programma ‘Cinque minuti’ in onda su Rai 1, ha chiarito che l’obiettivo del governo è di agire in modo congiunto sul cuneo fiscale e sulle aliquote Irpef. “Se lavoriamo su tre aliquote invece che su quattro, il vantaggio mensile potrebbe arrivare a 220 euro” spiega il viceministro.

Il governo è consapevole dei rischi che potrebbero derivare dalla mancata modifica congiunta delle due imposte. “Se lasciamo invariate le aliquote e attuiamo solo il taglio del cuneo, le risorse in tasca ai contribuenti sarebbero inferiori”, avverte Leo.

I cambiamenti sono parte della visione più ampia del governo di alleggerire il carico fiscale sui lavoratori e di stimolare la crescita economica. Tuttavia, come sottolineato dal viceministro, “dobbiamo ancora fare i calcoli”, evidenziando che le misure sono ancora in fase di elaborazione.

Oltre ai 14 miliardi di deficit la manovra avrà un ‘tesoretto’ di 10 miliardi di euro che ‘‘verrà destinato alle altre esigenze di spesa. Penso ai rinnovi contrattuali per i dipendenti, alla sanità. Ci sono una serie di voci di spesa che il governo è orientato a onorare”.