Legge di Bilancio, dalle pensioni alla riforma del cuneo fiscale passando per il rinnovo dei contratti nella Pa. Gli ultimi aggiornamenti

La Legge di bilancio, che sarà discussa lunedì in Consiglio dei ministri, si articola su quattro pilastri fondamentali: cuneo fiscale, taglio delle aliquote, sostegno alle famiglie e rafforzamento della Pubblica Amministrazione. 

Il governo, sfruttando l’extra-deficit, conferma il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024, beneficiando circa 14 milioni di lavoratori. La misura prevede una riduzione delle tasse sul lavoro di 6 punti percentuali per i redditi fino a 35mila euro, e di 7 punti per i redditi entro i 25mila euro, permettendo così un incremento fino a 100 euro in busta paga.

Inoltre, sono previsti due decreti legislativi che rappresentano il primo passo verso una riforma fiscale più ampia. Uno di questi prevede la revisione delle aliquote Irpef, con l’aliquota minima del 23% estesa ai redditi fino a 28mila euro lordi annui, finanziata attraverso una riduzione delle deduzioni/detrazioni fiscali.

Per combattere la denatalità, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha annunciato misure a favore delle famiglie, in particolare quelle con redditi medi e bassi e con più di due figli. L’obiettivo è anche quello di supportare le madri nel conciliare lavoro e famiglia, fornendo così un ulteriore incentivo alla crescita demografica.

Sul fronte della Pubblica Amministrazione, è previsto l’inizio della stagione per il rinnovo del contratto per il 2021-24, sebbene le risorse sia limitate. Si prevede un aumento dello 1,5% sulle retribuzioni a dicembre, grazie al decreto Anticipi per la rivalutazione delle pensioni. Particolare attenzione sarà rivolta al personale medico-sanitario nel rinnovo dei contratti per il triennio 2022-2024.

Nel quadro della riforma fiscale, è previsto un taglio dell’Ires dal 24% al 15% per le imprese che assumono, incentivando così la creazione di nuovi posti di lavoro. È inoltre in programma l’introduzione di una global minimum tax per contrastare l’elusione fiscale delle multinazionali, insieme a un pacchetto di norme per attrarre investimenti in Italia, con incentivi fiscali per le imprese che riportano le attività nel Paese.

Per quanto riguarda il pacchetto pensioni, a causa delle risorse limitate, non sono previste novità di rilievo, ma solo la conferma della Quota 103 e dell’Ape sociale anche per il 2024.