di Christian Benna
Fred North, 61 anni, francese, è il film pilot che ha girato lungo il Po le riprese più spettacolari del film Fast&Furious 10
«Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti», prevedeva Andy Warhol nel bel mezzo degli anni sessanta. La Torino di oggi dovrà accontentarsi, nel senso «hollywoodiano» del termine, di 20 secondi di celebrità. Giusto un lampo, un terzo di minuto di fama, offerto tra un batter d’elica e l’altro, da un 61 enne pilota francese che da ragazzo voleva salvare le vite in pericolo su in alta montagna e nei deserti e che invece, da adulto, si è trovato a immortale disastri e calamità (tutti di finzione) al prezzo di un milione di dollari al giorno. «Venti secondi vi possono sembrare pochi. Ma ci sono voluti 20 ore di riprese in volo, due mesi di preparazione, centinaia di persone del mio team coinvolte e tante sane litigate con l’Aviazione civile per arrivare a questo: azione allo stato puro, suspense e immagini killer. «Torino così bella non l’avete mai vista prima», assicura Fred North, film pilot ufficiale di Fast&Furious 10, e partner in crime di registi sbanca-botteghini come Michael Bay, Roland Emmerich e Joel Shumacher. In pratica dove ci sono esplosioni, auto che corrono e si inseguono, salti nel vuoto, glaciazioni in arrivo, tsunami, invasioni aliene, lassù c’è sempre lui. «Mi considerano il più estremo tra i film pilot di azione. Ma non sono uno stuntman, piuttosto mi vedo come un artista».
Il pilota di elicotteri francese ora si trova nella sua casa di Los Angeles. È stato l’ultimo a lasciare Torino («ho beccato il Covid e sono rimasto segregato in albergo una settimana), e in questi giorni è alle prese con altri film da girare in acrobazia, con le eliche che turbinano dentro tunnel, in fabbriche dismesse, a tu per tu con cascate d’acqua. «Sono diventato il nemico numero uno dell’Aviazione civile — se la ride Fred North uno dei quattro cine-elicotteristi di Hollywood —. A Roma mi hanno fatto un sacco di storie perché le vibrazioni dell’elicottero potevano mettere a rischio la Fontana di Trevi e piazza di Spagna, a Torino no, tutto è filato liscio, ma mi hanno chiesto di lasciare in pace la Mole». Ecco una delle ragioni per cui la carovana di Fast X è atterrata a Torino con i suoi effetti speciali. Ma sul grande schermo i venti secondi di celebrità di Torino saranno intestati a Roma. Il fiume Po scorrerà come il Tevere, la Gran Madre sarà il Vaticano. Ogni immagine aerea di un film d’azione va autorizzata al millimetro, ogni virata esaminata al dettaglio. Il museo a cielo aperto che è Roma va tutelato. «Un finimondo, davvero. Per far quadrare tutto studiamo per mesi. A Torino ho inviato sul campo la mia troupe già a febbraio, poi ho preparato le rotte da sottoporre all’Aviazione civile, e sono sbarcato in città qualche giorno prima delle riprese percorrendo a piedi il centro e il lungo Po».
Fred North riconosce che Torino «è una città bellissima, e ogni volta che mi sono alzato in volo ho avvertito l’energia della gente, ma non è una città nelle mappe». Nell’Eurocopter Airbus 355 proveniente dalla Spagna e parcheggiato per due settimane all’Aeroclub di Collegno di Grugliasco, North ha viaggiato sempre da solo. «Ogni chilo in più è un ostacolo: flessibilità e dinamicità caratterizzano le riprese di un film d’azione». Per il resto sotto e sopra la Mole poco svago e tanto lavoro. «Tanti mi chiedono come si fa a librarsi in cielo così. Io dico ai ragazzi che ci vuole personalità, quella cosa che permette di fare le scelte giuste nei momenti critici. La tecnica alla fine si impara, la personalità no».
L’avventura di North nel cinema è stata un caso quasi quanto la corsa a 150 km orari lungo il Po, «ma non sono state riprese complicate, finché si gira all’aperto, tutto è super safe». Il pilota è nato in Tunisia da genitori francesi, «ho trascorso l’infanzia in Africa e poi in Germania, lì ho imparato a volare. Volevo salvare persone in pericolo». Duemila franchi al mese, qualche Parigi Dakar tra le dune e poi l’incontro fortunato con uno stuntman di Top Gun. Oggi, con l’alzarsi in volo di Fred North anche i costi lievitano in modo «hollywoodiano», fino a un milione di dollari al giorno. «Ma non è un lavoro che si fa per soldi. Io lavoro perché mi diverto. E perché mi piace regalarvi 20 secondi di celebrità».
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28 giugno 2022 (modifica il 29 giugno 2022 | 14:21)
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, 2022-06-29 12:21:00, Fred North, 61 anni, francese, è il film pilot che ha girato lungo il Po le riprese più spettacolari del film Fast&Furious 10, Christian Benna