di Gian Guido Vecchi
Il testo inviato da Benedetto XVI al biografo Seewald nove settimane prima della morte: L’insonnia mi ha colpito ininterrottamente dal 2005, ma i farmaci non funzionavano pi
CITT DEL VATICANO L’11 febbraio 2013, nella Declaratio con la quale annunci la rinuncia al pontificato, Benedetto XVI spieg di essere pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’et avanzata, non sono pi adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Non entr nei dettagli ma ora, attraverso una sua lettera scritta al biografo Peter Seewald nove settimane prima della morte, il 28 ottobre 2022, si viene a sapere che il motivo centrale fu un’insonnia (Schlaflosigkeit) che lo tormentava da anni, l’insonnia mi ha accompagnato ininterrottamente dalla Giornata Mondiale della Giovent di Colonia, e cio dall’agosto 2005, il primo viaggio del pontificato. La lettera, rivelata in Germania dal settimanale Focus, stata confermata dallo stesso Seewald all’agenzia Kna dei vescovi tedeschi. Benedetto XVI scrive che i forti rimedi che all’epoca gli erano stati prescritti dal medico personale avevano funzionato in un primo tempo e garantito la sua disponibilit come Papa. Ma poi i farmaci hanno raggiunto i loro limiti, i sonniferi non funzionavano pi.
Durante il suo viaggio in Messico e a Cuba, nel marzo 2012, Benedetto XVI ebbe un incidente, la mattina dopo la prima notte not che il suo fazzoletto era completamente intriso di sangue, ha scritto nella lettera: Devo aver urtato qualcosa in bagno ed essere caduto. Un medico era riuscito a intervenire in mondo che la ferita non fosse visibile, nessuno si era accorto di nulla. Dopo l’incidente, il nuovo medico personale aveva chiesto di ridurre il consumo di sonniferi e insistito affinch Benedetto, nei futuri viaggi all’estero, apparisse in pubblico solo la mattina. Ratzinger scrive come gli sia stato chiaro che quelle restrizioni mediche potevano essere applicate solo per un breve periodo. Nel luglio del 2013 era programmato un altro viaggio internazionale di lunga durata, la Giornata Mondiale della Giovent di Rio de Janeiro, e Benedetto sapeva che non sarebbe stato pi in grado di affrontarlo: di qui la decisione di dimettersi in tempo perch il nuovo Papa potesse andare a Rio. Una riflessione sobria e ponderata, scrive Benedetto XVI. Seewald ha spiegato alla Kna di aver voluto rendere pubblica la lettera perch, anche dopo la morte, non si sono spente le voci di ricatti e pressioni di qualche tipo esercitate su di lui. In quell’ultima lettera, con buona pace dei complottisti, Ratzinger spiega che le cose sono andate esattamente come le ha espresse nella sua dichiarazione di dimissioni. Nella sua Declaratio, aveva spiegato che per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo che negli ultimi mesi gli era venuto a mancare. Del resto, nelle Ultime conversazioni scritte con lo stesso Seewald, Ratzinger aveva smentito tutte le voci cospiratorie: Sono tutte assurdit. Nessuno ha cercato di ricattarmi. Non lo avrei nemmeno permesso.
27 gennaio 2023 (modifica il 27 gennaio 2023 | 19:30)
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