La lettura ad alta voce fa bene alla salute dei bambini ma anche dei ragazzi

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di Federico Batini*

La lettura ad alta voce uno strumento di democrazia cognitiva: mette tutti gli alunni sullo stesso piano. Un nuovo progetto, promosso dalle associazioni napoletane La pagina che non c’era e A voce alta, mira a formare i docenti a questa pratica educativa

Potremmo affermare che la lettura stia percorrendo un cammino che la sta trasformando da occupazione elitaria, che riguarda e coinvolge poche persone, in uno straordinario dispositivo di democrazia cognitiva? Probabilmente s, specie se ci riferiamo alla lettura ad alta voce. La lettura ad alta voce consente, da subito, una postura differente, quella della condivisione. Nel sistema educativo e di istruzione promuovere, in ogni ordine e grado, la lettura ad alta voce condivisa di storie, da parte degli insegnanti, significa dotare, oggi possiamo affermarlo con certezza, tutti i bambini e le bambine, tutti i ragazzi e le ragazze che vi sono esposti, degli strumenti essenziali per gestire attivamente e creativamente il proprio percorso formativo e il proprio futuro.

Nell’ultimo decennio la ricerca sulla lettura ha conosciuto una nuova fioritura a livello internazionale. Sono aumentate le ricerche che hanno indagato i benefici e i vantaggi prodotti dalle diverse pratiche di lettura e quelle che hanno studiato i meccanismi che presiedono all’apprendimento della lettura autonoma. Il primo tipo di ricerche, svolte, finalmente, in ambiente ecologico, quindi all’interno dei contesti educativi, di istruzione, socio-assistenziali, sanitari, hanno consentito una comprensione pi approfondita degli impatti e dei benefici della lettura, in particolare dell’esposizione intensiva alla lettura ad alta voce.

La ricerca scientifica, in dialogo con il sapere dell’esperienza e con le pratiche svolte sul campo, si concentrata sugli effetti, sul senso e sui benefici delle diverse didattiche per l’educazione alla lettura, ma, finalmente, anche su un utilizzo della lettura che trova la propria finalit negli effetti e benefici che in grado di produrre sulle studentesse e sugli studenti. Le pratiche di ricerca-azione trasformativa e di ricerca-formazione che in Italia sono state promosse, negli ultimi dieci anni, con attento e continuo controllo degli effetti e dei risultati, hanno oggi maggiore attenzione in diversi settori di ricerca (emerge lo sguardo delle scienze dell’educazione e della ricerca didattica nelle discipline).

Storicamente la nostra scuola si molto preoccupata dell’acquisizione di specifici contenuti ponendo poca attenzione agli apparati strumentali cognitivi, di comprensione, emotivi, creativi e relazionali e ai dispositivi motivazionali degli studenti e delle studentesse contribuendo cos, senza volerlo, a confermare le situazioni di partenza. La lettura ad alta voce condivisa un metodo che, sperimentato e validato sul campo, con il contributo di moltissimi insegnanti e operatori, ha collaudato un approccio che mira alla diffusione della lettura ad alta voce formando gli insegnanti, coinvolgendo studenti e le studentesse, includendo e sensibilizzando genitori e famiglie, integrandosi con il territorio e diventando, di fatto, un’azione di comunit, nella comunit, con la comunit.

Il metodo della lettura ad alta voce condivisa basato su alcuni punti fondamentali, tra i quali la frequenza , idealmente la quotidianit dell’approccio, la progressivit delle proposte e dei tempi, la qualit e bibliovariet delle scelte, l’intensit delle sessioni, l’autonomia da altre pratiche didattiche, l’attenzione alla documentazione dell’esperienza, la centralit di studenti e studentesse e l’aggiunta di un momento, a seguito della sessione di lettura, di una pratica di confronto, improntata alla valorizzazione di ogni intervento, denominata socializzazione. La lettura avviene sempre ad opera dell’insegnante, anche con studenti e studentesse universitari. L’adesione a questo metodo ha dimostrato con abbondanza di ricerche e di contributi di consentire, in contesti differenti, con et differenti di svolgere una straordinaria funzione di potenziamento.

La recente istituzione, presso il Dipartimento Fissuf, dell’Universit degli Studi di Perugia, di un Master sulla Lettura ad alta voce per la formazione di professionisti di area educativa capaci di utilizzare in vario modo, in vari contesti, con varie finalit la lettura ad alta voce; i progetti di ricerca in atto e quelli appena iniziati, tra i quali citiamo un Prin (progetto di ricerca di interesse nazionale) biennale, in collaborazione tra l’Universit di Perugia e l’Universit di Roma Tre; l’attivazione, in collaborazione tra Universit di Perugia e Universit degli Studi di Bologna e dell’Universit di Modena e Reggio Emilia, di un dottorato di ricerca sull’Educazione alla lettura. Effetti e benefici della lettura e della lettura ad alta voce, senza dimenticare l’attivazione della rivista scientifica Effetti di lettura , diretta da chi scrive e promossa dal Centro per il Libro e la Lettura (Cepell), cos come l’istituzione di un convegno internazionale dedicato, fanno pensare che ci sia futuro per queste pratiche e per la ricerca trasformativa inestricabilmente collegata.

La lettura ad alta voce, allora, si candida come straordinario dispositivo di democrazia cognitiva, per questo fondamentale, come nel progetto Lettori per sempre . Strategie per la formazione di lettori forti, promosso dalle associazioni napoletane La pagina che non c’era e A voce alta, lavorare per la formazione di insegnanti, educatrici, educatori, bibliotecari, operatori che possano portare poi avanti nel quotidiano queste pratiche. Il progetto, inaugurato a Napoli l’11 novembre, realizzato con finanziamento Cepell e grazie alla fortunata sinergia di associazioni che collaborano da sempre per l’educazione alla lettura, ha proprio questo scopo: riuscire a far diventare la lettura una pratica quotidiana che accompagni i cittadini e le cittadine in tutte le fasi della loro vita.

*Docente di Pedagogia sperimentale all’Universit di Perugia

17 novembre 2023 (modifica il 17 novembre 2023 | 10:58)

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, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.corriere.it/scuola/medie/23_novembre_17/lettura-ad-alta-voce-fa-bene-salute-bambini-ma-anche-ragazzi-3bbc31ce-83cb-11ee-bc7b-5eeb909484a1.shtml, , https://rss.app/feeds/0kOk1fn8PPcBHYnU.xml, Federico Batini*,

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