La leva dei quarantenni che sta puntando ai vertici del Pd

La leva dei quarantenni che sta puntando ai vertici del Pd

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di Maria Teresa MeliLe squadre dietro i candidati scommettono sul ricambio generazionale. Serracchiani si schiera con Bonaccini La contesa nel Pd parrebbe avere un esito scontato. I sondaggi, quelli riservati e non, danno per vincente Stefano Bonaccini, che ieri ha ricevuto l’endorsement della capogruppo della Camera Debora Serracchiani (a breve dovrebbe arrivare anche quello della presidente dei senatori Simona Malpezzi). Ma manca ancora un mese alle primarie e tutto pu ancora succedere. Per questa ragione Elly Schlein continua la sua corsa con determinazione: I sondaggi non mi preoccupano. In questo contesto i duellanti dem continuano a osservare un certo fair play tra di loro. Solo qualche stoccata indiretta, di tanto in tanto. D’altra parte, tra tutti e quattro i candidati c’ un patto non scritto. Riguarda le sorti del partito. Nessuno degli aspiranti leader vuole che si giunga alla scissione. E non lo vuole nemmeno la maggior parte dei loro sostenitori. Quantomeno non lo vuole la nuova generazione. Ossia quei quarantenni che sperano di prendere il posto dei vecchi capicorrente. Anche tra loro c’ un patto, che si potrebbe definire generazionale. S, i quarantenni puntano ai vertici del partito. Adesso per loro questo obiettivo possibile. Tanto pi che tutti i candidati insistono sulla necessit di un rinnovamento generazionale. E ieri Bonaccini nel presentare il suo comitato promotore ha tenuto a sottolineare che l’et media dei componenti di questo organismo di quarantadue anni: Rappresentano quell’idea di rinnovamento che praticheremo a tutti i livelli. Della stessa opinione Schlein: L’esigenza di un ricambio generazionale nel Paese oltre che nel Partito democratico. Con l’ex vicepresidente della Regione Emilia-Romagna ci sono Peppe Provenzano, Marco Furfaro, Michela De Biase e Marco Sarracino, tanto per fare i nomi di alcuni dei quarantenni del Pd che puntano a un avvicendamento ai vertici. Con Bonaccini ci sono Brando Benifei, Anna Ascani, Piero De Luca. Ma la rete organizzativa territoriale del governatore dell’Emilia-Romagna stata affidata a un cinquantenne: il senatore lombardo Alessandro Alfieri, portavoce di Base riformista. Intanto scoppiato gi un primo caso sui neo iscritti. Il comitato bolognese che appoggia Bonaccini si rivolto alla commissione provinciale congressuale chiedendo di verificare la presenza di presunte tessere in bianco a disposizione di sostenitori di Schlein. La notizia stata pubblicata ieri dal Resto del Carlino. Il quotidiano riporta la storia di una neo-iscritta che, davanti a un segretario di circolo, avrebbe sostenuto che il comitato bolognese di Schlein avrebbe a disposizione tessere bianche con cui iscriversi al partito. La federazione dem di Bologna ha per escluso irregolarit. 27 gennaio 2023 (modifica il 27 gennaio 2023 | 08:49) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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