Lex ministro Bianchi: La scuola sia aperta, inclusiva e affettuosa. Si adatti ai cambiamenti sociali attuali

Vivace dibattito a Busto Arsizio alla presenza dell’ex ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Si è parlato, ovviamente, di scuola e dalla sua trasformazione nel corso degli anni.

Così come segnala Informazione Online, Bianchi ha focalizzato il suo discorso partendo dall’importanza dei dati relativi alla scuola in Italia: 10 milioni di studenti, 1,5 milioni di dipendenti e 40.000 edifici scolastici. L’ex ministro ha sottolineato la vastità della struttura scolastica italiana e l’importanza di riflettere sulla funzione della scuola nel rappresentare l’intero Paese. Bianchi ha evidenziato l’evoluzione della pedagogia inclusiva in Italia, contrapponendola al passato in cui la scuola aveva il compito di uniformare gli studenti seguendo un programma rigido.

Inoltre, l’ex ministro ha indicato la necessità di una scuola che si adatti ai cambiamenti sociali attuali, come la società incerta e in continua trasformazione. Poi ha evidenziato l’importanza di una scuola che insegni agli studenti a vivere serenamente, ad imparare a imparare, a gestire i processi di cambiamento, e a vivere insieme in modo complementare.

Bianchi ha auspicato una scuola aperta, inclusiva, affettuosa, e capace di aiutare gli studenti a creare legami sociali adeguati, in sintonia con i mutamenti della società contemporanea.