by Inviata da Maria Alessandra Laterza – E se il viaggio dell’uomo Dante, scelto dalla grazia divina per attraversare i regni ultramondani, diventasse emblema del percorso di espiazione che ognuno di noi, acquisitane la consapevolezza, è chiamato a fare alla ricerca di sé e degli errori commessi? È quanto è stato proposto ai detenuti della Casa Circondariale di Crotone dalla Prof.ssa Viviana Laterza, docente di Italiano e Storia presso l’I.I.S. Polo di Cutro (KR), con il supporto della Prof.ssa Maria Alessandra Laterza, docente di Italiano, Latino e Greco presso il Liceo Classico “Pitagora” (KR), nell’ambito di un ciclo di incontri dal titolo «E quindi uscimmo a riveder le stelle»: dalla selva oscura al trionfo di un’anima rigenerata e libera dalle catene del peccato (Progetto sulla Commedia dantesca).
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Lexemplum di Dante tra i detenuti di una casa circondariale. Lettera
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