Liceo del Made in Italy, Giannelli: bene rilanciare lagricoltura italiana

Liceo del Made in Italy, Giannelli: bene rilanciare lagricoltura italiana

Spread the love

di Gianna Fregonara

Il capo del sindacato dei presidi: dare pi opportunit ai giovani e rinviare la scelta ai 16 anni. Abbiamo perso terreno, invasi dalle arance spagnole

Sono sempre a favore dell’aumento delle possibilit di scelta da parte dei ragazzi. Antonello Giannelli, a capo del sindacato dei presidi Anp, approva l’idea rilanciata da Giorgia Meloni al Vinitaly di fondare un altro liceo, quello del Made in Italy: Il nostro sistema scolastico rigido e, una volta scelto un indirizzo nella scuola superiore, difficile poi cambiare. Quindi pi possibilit di scelta ci sono e meglio .

Un liceo delle scienze umane a indirizzo economico sociale c’era gi dai tempi della riforma Gelmini. Non ha funzionato?

Credo che l’operazione di aprire questo nuovo indirizzo punti a recuperare iscritti negli istituti agrari (oggi scelti da meno del 2 per cento degli studenti, ndr).

Ma non un liceo?

Si tratta di slogan. Si chiama liceo per renderlo credo pi appetibile alle famiglie ma in realt ha le materie di un istituto tecnico. Il settore economico di riferimento sono soprattutto la moda e l’enogastronomia. Certo il made in Italy ha un rilievo importante anche in settori di nicchia come la robotica, ma questo un altro discorso.

Un discorso da ingegneri forse? Il Made in Italy anche moda, design settori peraltro che sono gi in gran parte in mano a propriet straniere…

E poi ci sono appunto attivit cadute in disgrazia che, nonostante la nostra tradizione agricola, vengono oggi considerate come un’economia povera.

In cui non si guadagna abbastanza.

Guardi invece Israele che con una tecnologia di punta ha invaso con i suoi prodotti agricoli settori in cui eravamo molto forti. Pensi alle arance spagnole, che hanno preso il posto di quelle siciliane.

Baster qualche ora di marketing del made in Italy a far cambiare verso all’agricoltura? Anche ai tempi di masterchef ci fu il boom dell’alberghiero.

Credo che ci siano due questioni imprescindibili quando si parla di scuola e di riforme: la prima quella permettere agli studenti di rinviare la scelta della scuola superiore, come ormai avviene in tanti altri Paesi europei dalla Gran Bretagna alla Finlandia, ai 16 anni. Scegliere la scuola superiore a quattordici anni non pi attuale. La seconda che, quando si fa una riforma in Italia, si aggiungono materie ma non si toglie mai niente.

Nel liceo del Made in Italy – secondo la proposta di Fratelli d’Italia al Senato – si toglie la seconda lingua straniera. E’ una buona idea?

Se uno non ha il tempo di imparare pi lingue a scuola, lo far dopo. Non si pu pensare che alla maturit si abbia un professionista completo. Del resto sarebbe utile per gli studenti frequentare anche un Its, istituto tecnico superiore, per specializzarsi: gli Its hanno una percentuale di occupabilit elevatissima.

Ma sono molto pochi, tanto che il Pnrr ha stanziato un miliardo per svilupparne altri.

Costano tanto perch hanno insegnanti vengono dal mondo dell’impresa e hanno un costo superiore al personale scolastico. Ma il momento di favorirne lo sviluppo.

5 aprile 2023 (modifica il 13 aprile 2023 | 15:32)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.corriere.it/scuola/secondaria/23_aprile_05/liceo-made-italy-giannelli-bene-rilanciare-l-agricoltura-italiana-9fe3c00e-d2e6-11ed-b1de-c931acb2994d.shtml, , https://rss.app/feeds/0kOk1fn8PPcBHYnU.xml, Gianna Fregonara,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.