di Paolo Virtuani
In fumo 400 ettari di vegetazione in Liguria, interrotta la statale Aurelia. Calabria: famiglia colpita da un fulmine in spiaggia
Sono state 21 anche lunedì le richieste di intervento aereo per spegnere i roghi. Il più esteso ha già ridotto in cenere 400 ettari di bosco presso Albenga. «In un colpo solo è bruciato il doppio del territorio andato a fuoco in Liguria dall’inizio dell’anno», ha detto Giovanni Toti, presidente della Regione. La Procura di Savona ha aperto un’inchiesta a carico di ignoti. È stato chiuso l’aeroporto di Villanova e fatte allontanare 70 persone dalla zona intorno allo scalo, 30 sono poi rientrate nelle loro case ma due appartamenti sono stati danneggiati dalle fiamme.
Interrotta la statale Aurelia
Interrotta la circolazione sull’Aurelia tra Albenga e Alassio e traffico in tilt nella provincia di Savona. Aurelia interrotta anche in Toscana a Campiglia Marittima per un incendio di sterpaglie alimentato da un forte vento. Fermati anche i treni sulla linea Livorno-Grosseto. In provincia di Foggia è ripreso l’incendio ad Alberona nel bosco di Tuoro, che domenica sembrava spento. Macchia mediterranea in fiamme anche in provincia di Palermo in due roghi distinti.
Il maltempo
Il maltempo che nel fine settimana ha colpito il Nord, si è spostato nel Centro-Sud, dove per oggi la Protezione civile ha posto tutte le regioni (Toscana esclusa) in allerta gialla per temporali e rovesci. In Calabria una famiglia di 4 persone è stata colpita da un fulmine mentre era in spiaggia a Soverato. In Sardegna una bomba d’acqua tra Gallura e Nuorese lunedì pomeriggio ha costretto l’aeroporto di Olbia alla chiusura temporanea, con tre voli dirottati ad Alghero e ritardi per un’altra decina.
Courmayeur e val di Fassa
A Courmayeur è stata ripristinata la fornitura idrica, dopo che l’acquedotto era stato danneggiato da una frana in val Ferret. «L’acqua deve ancora essere bollita, poiché possono esserci delle impurità», dice una nota del Comune valdostano. In val di Fassa, colpita venerdì da un’alluvione lampo, è terminata l’emergenza, ma il sindaco di Mazzin ha disposto l’obbligo di bollitura dell’acqua potabile «per precauzione». Dopo un sopralluogo del Servizio geologico della Provincia di Trento è stato deciso di non far brillare il masso di circa 400 metri cubi a poca distanza da una casa a Muncion perché non rappresenta un pericolo: anche gli ultimi cinque evacuati sono quindi rientrati nella loro abitazione. I tecnici hanno comunque stabilito un intervento di consolidamento della roccia. Nella stessa zona lunedì sono stati soccorsi undici escursionisti in val de Grepa, bloccati dalle frane che hanno cancellato il sentiero. Il Soccorso alpino è intervenuto sulla Ferrata dei Finanzieri, recuperando due alpinisti croati sorpresi da un temporale a cento metri dalla cima del Colac.
Moscerini a Orbetello
A Orbetello nella notte tra mercoledì e giovedì sarà effettuata la quarta disinfestazione per cercare di debellare gli sciami di moscerini che da settimane stanno affliggendo turisti e residenti nella cittadina in provincia di Grosseto. Secondo gli esperti, nella vicina laguna le acque sono rimaste a corto di ossigeno per le elevate temperature e hanno causato la riduzione dei predatori della specie Chironomus plumosus, un moscerino che assomiglia alle zanzare ma a differenza di queste non punge, provocandone la proliferazione. Secondo alcune testimonianze, è impossibile restare fuori casa dopo le 21.
8 agosto 2022 (modifica il 8 agosto 2022 | 21:59)
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, 2022-08-08 22:02:00, In fumo 400 ettari di vegetazione in Liguria, interrotta la statale Aurelia. Calabria: famiglia colpita da un fulmine in spiaggia, Paolo Virtuani