Il CSPI ha espresso il proprio parere sullo schema di decreto ministeriale di adozione delle “Linee guida per lo sviluppo dei processi di internazionalizzazione per la filiera tecnica e professionale”. Il CSPI auspica che l’attenzione verso il tema dell’internazionalizzazione sia rivolta in modo sistemico in un prossimo futuro anche ai percorsi liceali.
I focus delle Linee guida sono:
1. politiche europee per l’internazionalizzazione;
2. l’internazionalizzazione nell’istruzione tecnica e nell’istruzione professionale;
3. come realizzare l’internazionalizzazione a livello di scuola;
4. progettazione del curricolo: attività interdisciplinari e interculturali, educazione alla cittadinanza europea e globale;
5. insegnamento delle lingue e delle micro-lingue, potenziamento dell’insegnamento delle lingue;
6. la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning);
7. progetti europei, scambi e mobilità di docenti e studenti;
8. apprendistato e “Alleanza Europea per l’Apprendistato”;
9. il nuovo portale EUROPASS;
10. le certificazioni linguistiche.
“Si tratta di traguardi ambiziosi e condivisibili – scrive il CSPI -, già attualmente perseguibili, che richiedono la costruzione di strumenti efficaci per incidere concretamente sui contesti cui sono destinati. L’internazionalizzazione è descritta come un nucleo essenziale di trasformazione per il miglioramento della qualità dell’istruzione; l’intero processo, pertanto, dovrebbe essere accompagnato da investimenti strutturali e ordinari ai fini della formazione e di un utilizzo coerente del personale per lo svolgimento di ore di compresenza”.
La realizzazione di quanto previsto dalle “Linee guida”, in particolare per la “progettazione coordinata di finalità, obiettivi e competenze, contenuti dell’insegnamento, approcci e attività, dimensioni spazio-temporali, materiali e risorse, valutazione”, presuppone – evidenzia nel parere- una significativa rimodulazione di tempi e spazi anche delle attività funzionali all’insegnamento e ore specifiche per la progettazione attualmente non previste nella scuola secondaria di secondo grado.
Il CSPI esprime parere favorevole rispetto alle sollecitazioni presenti nelle “Linee guida”, a condizione che si realizzi l’effettiva partecipazione di tutte le
studentesse e di tutti gli studenti, indipendentemente dalle condizioni economiche delle loro famiglie, agli scambi internazionali, alle certificazioni linguistiche e a tutte le attività previste nell’ambito dell’internazionalizzazione con risorse specifiche e finalizzate che garantiscano il diritto
all’istruzione di ciascuna studentessa e di ciascuno studente.
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