di Aldo Grasso
In mancanza di grandi eventi sportivi e in vista delle elezioni crescono i canali più orientati all’approfondimento
In un’estate senza (grandi) eventi sportivi, è l’informazione a tenere accese le reti televisive. E sarà ancora così nel mese d’agosto, con la campagna elettorale in vista delle elezioni politiche a settembre. A fine luglio la platea complessiva è scesa a 14,6 milioni di telespettatori per la prima serata e a 6,6 milioni medi per l’intero giorno. Nel mese, ha tenuto bene Rai1, col 17% di share in prima serata e il 16% nell’intero giorno. L’anno passato però, anche grazie al Campionato Europeo di calcio, la prima rete del servizio pubblico raggiungeva quasi un quarto della platea (24%), con picchi del 60% in occasione delle partite più importanti.
In mancanza di sport, crescono parecchio nel periodo le reti più orientate all’informazione e all’approfondimento. La7, in particolare, sfiora il 5% di share in prime time (4,8%, con un guadagno di quasi un punto e mezzo rispetto alla scorsa estate), e così Rete 4 che raccoglie nel mese il 5,7% nella fascia.
In vetta al ranking dei programmi più visti nel mese di luglio troviamo il consueto appuntamento dell’access prime time con «Techetechete’» (nel mese, 2.771.000 spettatori medi, e 18,3% di share), seguito dal calcio femminile (Uefa Womens Euro), con due appuntamenti che raccolgono 2.646.000 spettatori medi, 17,4% di share. Fra repliche varie e film estivi, funzionano bene gli show musicali live dalle piazze italiane: nel mese, «Tim Summer Hits» (che spinge in crescita anche Rai2), per 1.355.000 spettatori medi (11,2% di share) e «Cornetto Battiti Live», su Italia 1, con 1.340.000 spettatori medi (11,1% di share). Per le performance di Canale 5 si è sentita l’assenza di «Temptation Island». L’approfondimento, come si diceva, va bene con «Quarto Grado» (a luglio 1.102.000 spettatori medi, 9,7%), con «In Onda» (986.000 spettatori, 6,5%), con «Zona Bianca» (7%) e «Controcorrente» (5,6%).
In collaborazione con Massimo Scaglioni, elaborazione Geca su dati Auditel
30 luglio 2022 (modifica il 30 luglio 2022 | 20:45)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-07-30 18:50:00,
di Aldo Grasso
In mancanza di grandi eventi sportivi e in vista delle elezioni crescono i canali più orientati all’approfondimento
In un’estate senza (grandi) eventi sportivi, è l’informazione a tenere accese le reti televisive. E sarà ancora così nel mese d’agosto, con la campagna elettorale in vista delle elezioni politiche a settembre. A fine luglio la platea complessiva è scesa a 14,6 milioni di telespettatori per la prima serata e a 6,6 milioni medi per l’intero giorno. Nel mese, ha tenuto bene Rai1, col 17% di share in prima serata e il 16% nell’intero giorno. L’anno passato però, anche grazie al Campionato Europeo di calcio, la prima rete del servizio pubblico raggiungeva quasi un quarto della platea (24%), con picchi del 60% in occasione delle partite più importanti.
In mancanza di sport, crescono parecchio nel periodo le reti più orientate all’informazione e all’approfondimento. La7, in particolare, sfiora il 5% di share in prime time (4,8%, con un guadagno di quasi un punto e mezzo rispetto alla scorsa estate), e così Rete 4 che raccoglie nel mese il 5,7% nella fascia.
In vetta al ranking dei programmi più visti nel mese di luglio troviamo il consueto appuntamento dell’access prime time con «Techetechete’» (nel mese, 2.771.000 spettatori medi, e 18,3% di share), seguito dal calcio femminile (Uefa Womens Euro), con due appuntamenti che raccolgono 2.646.000 spettatori medi, 17,4% di share. Fra repliche varie e film estivi, funzionano bene gli show musicali live dalle piazze italiane: nel mese, «Tim Summer Hits» (che spinge in crescita anche Rai2), per 1.355.000 spettatori medi (11,2% di share) e «Cornetto Battiti Live», su Italia 1, con 1.340.000 spettatori medi (11,1% di share). Per le performance di Canale 5 si è sentita l’assenza di «Temptation Island». L’approfondimento, come si diceva, va bene con «Quarto Grado» (a luglio 1.102.000 spettatori medi, 9,7%), con «In Onda» (986.000 spettatori, 6,5%), con «Zona Bianca» (7%) e «Controcorrente» (5,6%).
In collaborazione con Massimo Scaglioni, elaborazione Geca su dati Auditel
30 luglio 2022 (modifica il 30 luglio 2022 | 20:45)
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