La lingua sovranista e i problemi del Paese. Basterà un «cialdino»

La lingua sovranista e i problemi del Paese. Basterà un «cialdino»

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di Roberto GressiDopo l’invito di Fabio Rampelli di FdI di usare la parola dispensatore al posto di dispenser, e il bando per le ricette regionali al Senato, l’interrogativo su se siano queste le priorità dell’Italia «Dottore, l’ammalato ha mal di testa, gli do un cachet? Cos’è questo cachet? Dategli un cialdino, un italianissimo cialdino! Je farà bene lo stesso? Certo! E damoje ’sto cialdino». Era il 1962 e si sorrideva con Nino Manfredi negli Anni Ruggenti di Luigi Zampa, sul fascismo che nel 1923 italianizzò almeno 500 parole straniere. Alcune ebbero fortuna, Gabriele D’Annunzio seppellì il sandwich con il suo «tramezzino». Molte altre naufragarono, come bevanda arlecchina al posto di cocktail o chiavemorsa invece di chiave inglese. Un secolo dopo Fabio Rampelli e Carlo Calenda ci regalano la riapertura del teatrino. Il primo, vicepresidente della Camera, FdI, invita i deputati a usare il dispenser per il sapone delle mani e poi specifica: «Per dispenser intendo dispensatore». E poi insiste su Twitter (cinguettare): «Alla Camera dei deputati si parla italiano». Il leader di Azione lo deride: «Ammazza Fabio, grande traguardo per famiglie e imprese, quante vaccate». Controreplica: «E l’Accademia della Crusca? E l’identità che fa crescere il Pil?». Insomma, non ci facciamo mancare niente. Ci si mette anche Paolo Trancassini, questore a Montecitorio per FdI, proprietario della Campana, ristorante vicino a via della Scrofa. Lancia la sfida Masterchef (maestro di cucina?) al Senato, dove, si sa, si mangia meglio. Nuovo bando per la «mensa» con rigide regole sovraniste e ricette regionali a rotazione. Va da sé che prima di sedersi a tavola bisognerà lavarsi bene le mani, usando il dispensatore. I problemi degli italiani comunque si risolveranno. Se non con un cachet, almeno con un cialdino. 11 novembre 2022 (modifica il 11 novembre 2022 | 08:14) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-11-11 08:04:00, Dopo l’invito di Fabio Rampelli di FdI di usare la parola dispensatore al posto di dispenser, e il bando per le ricette regionali al Senato, l’interrogativo su se siano queste le priorità dell’Italia, Roberto Gressi

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