Lo sfogo social dellalunna su Tik Tok: Troppi compiti non ce la faccio. Sui social divampa il dibattito

Un video di una studentessa tiktoker ha suscitato una vasta eco nel cyberspazio, diventando virale su TikTok con oltre due milioni di visualizzazioni. La scena mostra la giovane, con il trucco che cola per le lacrime, mentre esprime la sua angoscia per l’intenso carico di studio. Il suo sfogo è stato riportato dal sito specializzato Webboh.

La studentessa ha condiviso apertamente il suo disagio: “Ragazzi ve lo giuro, mi bruciano gli occhi per quanto sto piangendo… l’ansia e lo stress per la scuola è molto altro, non l’avrei mai detto ma non vedo l’ora di finire il 5 anno solo per non sentirmi più così tesa”.

Un calendario fitto di impegni scolastici ha acceso un dibattito sull’equilibrio tra la formazione scolastica e il benessere degli studenti. Le reazioni degli utenti non si sono fatte attendere, manifestandosi in un’ondata di commenti contrastanti. Alcuni hanno minimizzato la situazione, puntando il dito sulla presunta teatralità della studentessa e lanciando frecciate sul suo futuro lavorativo. “Studia invece di piangere su Tik Tok”, esclama uno, mentre un altro commenta sulla scelta di mostrare le lacrime con “chili di mascara”.

Tuttavia, emerge anche un coro di difensori, che mettono in luce la necessità di umanizzare il sistema scolastico, affrontando seriamente le questioni di salute mentale. La discussione si estende alla proporzionalità del carico di studio e al bisogno di una riforma scolastica che comprenda le pressioni emotive degli studenti: “Il problema non è ‘studiare’, il problema è che la quantità di studio deve essere proporzionale al tempo a disposizione per farlo”.

Il video ha quindi scatenato un acceso dibattito, specchio delle pressioni e delle aspettative che gravano sulle spalle dei giovani di oggi. L’appello della studentessa sottolinea l’importanza di trovare un equilibrio che permetta ai giovani di crescere senza essere oppressi dal peso della prestazione e della competizione, in un contesto che dovrebbe essere prima di tutto educativo e formativo. La scuola, come pilastro della società, si trova davanti alla sfida di rinnovarsi, per sostenere le generazioni future.