Lo sfogo social (e la lezione) di Benedetta Rossi: «Pensavo di essere l’unica, invece in tante abbiamo questo problema»

Lo sfogo social (e la lezione) di Benedetta Rossi: «Pensavo di essere l’unica, invece in tante abbiamo questo problema»

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Ode al riposo, al dolce far niente, alla pigrizia. In tempi di iperattività e di fomo (acronimo per fear of missing out, la paura di perdersi qualcosa), Benedetta Rossi su Instagram si interroga sull’ansia di fare, fare, fare. E sul senso di colpa che assale ogni volta che ci si prende una pausa. «Quel maledetto bisogno di dover sempre fare! Pensavo di essere l’unica invece siamo in tante ad avere questo problema», ha denunciato in un post. «Mi avete scritto che anche a voi succede. Se avete una giornata improduttiva vi sentite in colpa e terribilmente inutili… proprio come capita a me».

Lo sfogo durante il Covid

Lo sfogo della food blogger di Fatto in casa da Benedetta, star del web con 4,4 milioni di follower solo su IG, arriva nei giorni in cui la cuoca ha dovuto rallentare per via del Covid-19, come racconta lei stessa in alcuni video e nel post. «Non importa se siamo stanche, se non ci sentiamo in forma, se non abbiamo voglia… l’importante è fare!», spiega. Come se servisse una continua conferma del fatto di valere qualcosa. «Vorremmo sentirci dire “sei stata brava a fare questo” oppure “il tuo lavoro è davvero importante” o “solo tu sai farlo così bene!”… ma di solito capita che nessuno ce lo dica perché, semplicemente, non comprende questo nostro intimo bisogno. E allora ci sentiamo ancora più stanche, insoddisfatte e insicure».

«Impariamo a riposarci»

La ricetta per risolvere questo disagio che accomuna tantissime persone? «Dobbiamo imparare a prenderci del tempo per riposarci e staccare la spina», suggerisce Benedetta Rossi. «Cosa che io non faccio mai, perché ho questa cosa del dover fare inculcata nella testa da quando ero piccolina, da quando andavo a scuola. Quindi se ho una giornata un po’ inutile mi sento inutile, mi sembra di aver fatto qualcosa di sbagliato. Secondo me non va tanto bene, la dovremmo correggere».

Ode all’ozio

Come? Non è facile ma vale la pena provarci, assicura la food blogger, nata nel 1972 a Porto San Giorgio (Fermo), che con i suoi modi sereni e semplici ha conquistato il web. «Dobbiamo metterci in testa che noi valiamo tanto a prescindere! Dobbiamo volerci più bene (perché nessuno può farlo per noi). Dobbiamo dedicare più tempo a noi stesse, per fare quello che ci piace o anche per non fare nulla». Senza dimenticare, soprattutto nella stagione delle meritate vacanze, che «il risposo non è ozio… ma se anche lo fosse non può che farci bene».

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, 2022-08-02 05:29:00, La food blogger su Instagram racconta il senso di colpa (diffuso) che si prova nei momenti di stop: «Dobbiamo imparare a prenderci del tempo per riposarci e staccare la spina», Federica Maccotta

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