La Federazione degli oncologi, cardiologi ed ematologi (Foce) e la Federazione Italiana Pallacanestro (Fip) avviano una collaborazione strutturata, per promuovere maggiormente lo sport e di conseguenza la salute dell’intera società.
La sinergia è nata difronte al fatto che in Italia il 32.5% della popolazione, circa 20 milioni di persone, è sedentaria. Un cittadino su tre (la percentuale è ancora più alta nelle donne) non pratica alcuna attività fisica e risulta sedentario ben il 27% degli adolescenti tra i 3 e i 17 anni.
La sedentarietà sarebbe una delle cause del cancro, malattie ematologiche e cardio-vascolari e che interessano in totale oltre un sesto della popolazione. Tuttavia i nuovi casi di tumori solidi l’anno sono oltre 390mila mentre quelli del sangue circa 35mila. Le malattie cardiache rappresentano inoltre la prima causa di morte nel nostro Paese. Sono patologie potenzialmente prevenibili attraverso stili di vita sani. Tra questi, lo sport che svolge un ruolo fondamentale. Per garantire protezione contro gravi malattie deve però essere praticato in modo continuativo e iniziato sin da giovani.
E infatti, dice il commissario tecnico della Nazionale di Pallacanestro: “Incentivare lo sport tra i giovani rappresenta un investimento per l’intera società sia in termini di salute che anche di educazione
“Significa promuovere valori che hanno una ricaduta positiva sul singolo individuo e la collettività. Tra i più importanti vi è appunto la tutela della salute, lo spirito di sacrificio, la promozione di una sana e onesta competizione e anche il rispetto delle regole e degli altri. Lo sport infine può rappresentare anche un messaggio di pace”.
Nelle prossime settimane partiranno campagne e progetti Foce-Fip rivolti soprattutto ai giovani nelle scuole (ma non solo) anche con il forte coinvolgimento delle Istituzioni, in primo luogo dei ministeri della Salute e dello Sport.
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