Lufthansa rivede lutile operativo (1,5 miliardi): Avanti con la trattativa per Ita Airways

Lufthansa rivede lutile operativo (1,5 miliardi): Avanti con la trattativa per Ita Airways

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TRASPORTI

di Leonard Berberi

Lufthansa rivede l’utile operativo (1,5 miliardi): «Avanti con la trattativa per Ita Airways»

Lufthansa tornata. E si prepara a entrare in Ita Airways. con queste parole che l’amministratore delegato del colosso europeo dei cieli Carsten Spohr commenta non soltanto il (quasi) raddoppio dei ricavi nel 2022 — 32,8 miliardi di euro rispetto ai 16,8 miliardi dell’anno prima — ma anche un Ebit rettificato positivo per 1,5 miliardi, contro il -1,7 miliardi del 2021. L’utile netto — nonostante l’inflazione e il costo del cherosene — stato di 791 milioni di euro, contro il rosso di 2,2 miliardi del 2021. Questo grazie anche alla domanda di viaggio, sempre pi solida, che ha portato il gruppo — che include Lufthansa, Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Eurowings e Air Dolomiti — a trasportare 102 milioni di passeggeri, pi del doppio dei 47 milioni dell’anno prima.

La cassa a 10 miliardi

In un solo anno abbiamo raggiunto una svolta finanziaria senza precedenti, commenta nella nota Spohr al quale stato esteso di altri cinque anni il contratto di amministratore delegato del gruppo. La domanda di viaggi aerei rimane elevata nel 2023 e stiamo investendo miliardi in nuovi velivoli a basso consumo e all’avanguardia. Lufthansa spiega anche di aver deciso di avere a partire dai prossimi anni una liquidit minima di 8-10 miliardi di euro per proteggersi meglio da potenziali crisi future (al 31 dicembre 2022 la cassa ammontava a 10,4 miliardi) e avendo gi restituito gli aiuti pubblici per superare la pandemia.

Su Ita Airways

Nella nota si menziona per la prima volta Ita Airways. Lufthansa spiega che a seguito della firma di una lettera di intenti da parte del gruppo e del ministero dell’Economia e delle finanze italiano, entrambe le parti stanno attualmente negoziando in maniera esclusiva sulla forma di un potenziale investimento nella compagnia aerea italiana Ita. L’intenzione che Lufthansa (la compagnia, non il gruppo, ndr) acquisti inizialmente una quota di minoranza, si legge nel documento finanziario, riferendosi alla quota del 40% attraverso un aumento di capitale riservato. Tra le opzioni c’ poi quello di acquistare la parte restante successivamente.

Il piano per Roma

Il mercato italiano del resto si sta riprendendo velocemente. Le prenotazioni dal Paese sono gi superiori del 30% rispetto al 2019 commenta l’ad Spohr durante la conferenza stampa. Per questo la possibile partecipazione in Ita per noi riveste un’importanza strategica. Con un esito positivo vogliamo ulteriormente rafforzare la nostra presenza in uno dei mercati chiave, prosegue Spohr che conferma di aver sviluppato un piano industriale dettagliato che identifica sinergie significative con Ita e che potrebbe portare il vettore italiano a fare profitti in pochi anni e espandere il nostro sistema pluri-compagnie e multi-hub.

Trattative costruttive con il Mef

Rispondendo a una domanda del Corriere Spohr spiega che data la natura esclusiva delle trattative con il Tesoro non pu fornire dettagli, ma conferma che stanno procedendo in modo positivo e costruttivo. Una cosa che non sorprende — prosegue l’ad — perch una Ita all’interno del gruppo Lufthansa non una cosa buona solo per Ita, ma anche per Lufthansa, per l’Italia e l’economia italiana e l’aviazione europea. Quanto al consolidamento in Europa per Spohr la priorit per Lufthansa Ita ma questo non vuol dire che siamo solo focalizzati su Ita e che non guardiamo ad eventuali altri opportunit. I due candidati pi interessanti in questo momento sono Ita e Tap. Secondo il direttore finanziario di Lufthansa, Remco Steenbergen, ci sono molte sinergie potenziali con Ita ma ricorda che la compagnia italiana in perdita.

Le prestazioni

Vedendo nel dettaglio a trascinare in terreno positivo i bilanci di Lufthansa sono stati, ancora una volta durante la pandemia, le divisioni Cargo (+1,6 miliardi di Ebit rettificato) e Technik, cio manutenzione (+511 milioni). Ancora in terreno negativo — per 300 milioni di euro — il blocco delle compagnie aeree. Ma c’ da ricordare che nel 2021 il rosso dei vettori era di 3,3 miliardi di euro, sottolineano gli analisti di Goodbody. Andando a guardare le singole prestazioni si nota l’Ebit rettificato positivo per 476 milioni di euro di Swiss, +3 milioni di Austrian Airlines. In negativo le altre aviolinee: Brussels Airlines (-74 milioni), Eurowings (-197 milioni) e Lufthansa (-466 milioni).

lberberi@corriere.it

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