Brasile, Lula  è di nuovo presidente: Obiettivo zero deforestazione in Amazzonia

Brasile, Lula è di nuovo presidente: Obiettivo zero deforestazione in Amazzonia

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di Redazione Esteri

Lula: Mi impegno a ricostruire il Brasile con il popolo. Il nostro obiettivo raggiungere zero deforestazione in Amazzonia. Al giuramento assente Bolsonaro, che volato in Florida. Imponenti le misure di sicurezza nella capitale del Brasile

Ha giurato alle 19.10 italiane, vent’anni esatti dopo la prima volta. Luiz Incio Lula da Silva, 77 anni, si insediato oggi, 1 gennaio, come nuovo presidente del Brasile, carica che ha gi ricoperto tra il 2003 e il 2011. Nel suo primo discorso dopo il giuramento, si impegnato a ricostruire il paese con il popolo brasiliano, ma anche a proteggere la foresta amazzonica. Il nostro obiettivo, ha detto, raggiungere zero deforestazione in Amazzonia. Il Brasile non ha bisogno di disboscare per mantenere ed espandere la sua frontiera agricola strategica.

La cerimonia si tenuta davanti a decine di migliaia di cittadini radunati nella Spianata dei Ministeri a Brasilia, la capitale del Paese, al termine di una lunga festa con cori, una lunga sfilata di auto e musica dal vivo. L’unico assente stato l’ormai ex presidente Jair Bolsonaro, che ha disertato la cerimonia in quanto lontano dal Paese: il 30 dicembre, infatti, salito su un aereo ed volato a Miami, in Florida. L rester per almeno un mese, ha fatto sapere il suo entourage.

Niente passaggio di consegne ufficiale come da protocollo, dunque. Solo i sostenitori festanti del Partito dei Lavoratori tra i mponenti misure di sicurezza, dettate dal pericolo di atti di terrorismo. Il ministero della Giustizia ha autorizzato il dispiegamento della Guardia nazionale nella capitale fino al 2 gennaio, e la Corte suprema ha vietato per questi giorni che i cittadini portino con s armi nella citt.

Che il rischio esista lo dimostra il fatto che, poche ore prima del giuramento di Lula, un uomo stato arrestato a Brasilia mentre aveva con s un coltello e un ordigno esplosivo. La notizia stata poi confermata da un agente della polizia militare della capitale. L’allerta, dunque, resta alta.

Con la cerimonia di oggi si conclude la pi combattuta elezione presidenziale brasiliana degli ultimi trent’anni. Lula, che al ballottaggio ha sconfitto Bolsonaro con meno di due punti di scarto, ha vinto promettendo di riunire un Paese diviso. Le sue priorit, come aveva annunciato in campagna elettorale, sono la lotta alla povert e gli investimenti in istruzione e sanit, oltre allo stop alla deforestazione della foresta Amazzonica. Gli stato fondamentale l’appoggio di alcune formazioni moderate, che ha poi incluso nel suo governo (scatenando alcune polemiche vista l’alta percentuale di uomini bianchi che compongono la lista)

Di fatto, si chiude anche il cerchio delle sventure del neo-presidente. Lula, infatti, torna alla presidenza dopo lunghi guai giudiziari: stato condannato due volte per corruzione e ha trascorso 580 giorni in carcere. Le sentenze sono state poi annullate dalla Corte suprema per vizi di forma e perch i processi erano pilotati con scopi politici, primo tra tutti quello di impedire a Lula di ricandidarsi alle presidenziali del 2018, vinte proprio da Bolsonaro.

Nel discorso pronunciato dopo il giuramento, il presidente ha garantito che il Brasile pu e deve essere in prima linea nell’economia globale. Nessun altro Paese, ha sottolineato, ha le condizioni del Brasile per diventare una grande potenza ambientale. Inizieremo la transizione energetica ed ecologica verso un’agricoltura e un’estrazione mineraria sostenibili, un’agricoltura familiare pi forte e un’industria pi verde. Lula ha tracciato anche un bilancio disastroso della presidenza di Jair Bolsonaro. L’analisi che abbiamo ricevuto dal Gabinetto di transizione, ha detto, spaventosa. Hanno svuotato le risorse sanitarie. Hanno smantellato Istruzione, Cultura, Scienza e Tecnologia. Hanno distrutto la protezione dell’ambiente. Non hanno lasciato risorse per mense scolastiche, vaccinazioni, pubblica sicurezza. su queste terribili rovine che prendo l’impegno, con il popolo brasiliano, di ricostruire il Paese e fare di nuovo un Brasile di tutti e per tutti.

1 gennaio 2023 (modifica il 1 gennaio 2023 | 21:08)

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