Cesare Molinari, preside del Gae Aulenti di Biella, ha annunciato il suo pensionamento dopo 39 anni di servizio, 21 come insegnante e 18 come dirigente. A News Biella, Molinari riflette sulla sua lunga carriera e sulle trasformazioni nel mondo dell’educazione.
Iniziando nel 1983 come professore di estimo ai Geometri a Vercelli, Molinari ha assistito all’evoluzione della scuola, da un tempo in cui il Liceo era un’opzione esclusiva per pochi studenti intenzionati a proseguire verso l’università, all’epoca moderna dominata dalla tecnologia. Nonostante ciò, Molinari crede fermamente che i ragazzi di oggi non siano peggiori rispetto a quelli del passato. “I ragazzi sono la migliore espressione della società di quel momento, ognuno è figlio della propria generazione e contribuisce a crearla”, sostiene.
Secondo il preside, quello che è cambiato sono i genitori e la loro percezione delle istituzioni educative. Nel corso dell’intervista sottolinea la frequente espressione di disappunto attraverso i social media e l’erosione della fiducia nelle istituzioni, incluso la scuola. Tuttavia, nonostante queste sfide, Molinari rimane ottimista e progetta di continuare a lavorare su alcuni importanti progetti scolastici anche dopo il suo ritiro ufficiale.
In un momento di crescente disillusione verso le istituzioni, le parole di Molinari sono un richiamo alla comprensione e all’apprezzamento della complessità del sistema scolastico. Lascia un messaggio di serenità al suo successore, sottolineando che, nonostante le difficoltà, fare il preside è un bel mestiere.
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