Lupi: Il bipolarismo vive, schierarsi serve ancora. Ma io sogno un Pdl 3.0 che ci riunisca tutti

Lupi: Il bipolarismo vive, schierarsi serve ancora. Ma io sogno un Pdl 3.0 che ci riunisca tutti

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di Paola Di CaroIl leader di Noi Moderati: Meloni e Schlein hanno proposte chiare e identitarie. Il centro ha bisogno come il pane di una sua proposta sussidiaria e concreta Quello che tutte le ultime elezioni hanno dimostrato — Politiche, Regionali e le stesse primarie — che o si hanno proposte identitarie, chiare, rivolte ai cittadini le cui istanze si vogliono rappresentare, o si fallisce. Per questo Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati, mette in guardia dai facili entusiasmi di un centro che, dopo la vittoria di Elly Schlein, sembra abbia gran voglia di ricostituirsi come soggetto autonomo: Il bipolarismo non affatto morto, resta necessario schierarsi da una parte o dall’altra. Ma non significa che chi si sente di centro non abbia un compito: ha quello appunto di essere a sua volta identitario e rappresentante di specifici valori, a partire dalla difesa delle libert e dalla responsabilit come metodo di governo. Ma non con formule geometriche che si occupa questo spazio. Non crede funzioni l’attivismo al centro — dalla fusione tra Iv e Azione al movimento di Fioroni alla Dc 3.0 di Cesa e Rotondi — per attrarre le possibili fuoriuscite del Pd? Vedo proposte dj-vu, spazi che si riempiono in un’elezione e si perdono in quella dopo, tutte, sempre, all’interno del Palazzo. Manca il dialogo con la societ viva. E, comunque, il perimetro in cui muoversi quello identitario, conservatore da una parte e progressista dall’altro. Cio che c’ poco da fare? Al contrario, c’ moltissimo da fare. Schlein punter sicuramente su diritti civili, su battaglie sociali, su reddito di cittadinanza, salario minimo, come nel nostro campo Meloni sta governando con la barra dritta su Ucraina, su gestione dei conti pubblici, su famiglia e natalit. Il centro ha bisogno come il pane di una sua proposta sussidiaria e concreta in cui riconoscersi e su cui poi aggregare personale politico. Che intende per proposta? Le faccio due esempi: su balneari, su transizione ecologica, non si pu solo difendere l’esistente, ma battersi per avere una specificit italiana guardando avanti per, non stando in difesa sulle barricate. Sul Superbonus al 110%, un centro forte non pu che dire che una risposta sbagliata alla necessit di crescita economica perch non equa. E come si rappresenta questo centro? Servirebbe davvero un Pdl 3.0, un grande partito che possa unire, come fece Berlusconi con la sua discesa in campo, tante tradizioni esistenti — socialista, popolare, riformista, liberale — ma dando un’identit precisa e soprattutto con un linguaggio nuovo, adatto alla societ che evolve. Un partito che rappresenti istanze reali, in collegamento con i conservatori. Serve un Berlusconi ? Non c’ oggi un superman o un Mandrake in giro. Bisogna superare i personalismi e rimetterci in gioco. Mai come oggi i cittadini rimasti senza punti di riferimento hanno bisogno di una casa. 28 febbraio 2023 (modifica il 28 febbraio 2023 | 22:31) © RIPRODUZIONE RISERVATA , , https://www.corriere.it/rss/politica.xml,

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