Lupi: «Le regole ci sono da 30 anni, chi prende più voti è il leader del centrodestra e designa il premier»

Lupi: «Le regole ci sono da 30 anni, chi prende più voti è il leader del centrodestra e designa il premier»

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di Redazione PoliticaIl presidente di Noi con l’Italia presenta il nuovo simbolo a Napoli: «Siamo il centrodestra responsabile e moderato» «Noi con l’Italia sarà presente nelle liste del centrodestra, siamo il centrodestra responsabile, moderato, serio e concreto e vogliamo essere questo pilastro del centrodestra che non ricorre centri e centrini. Bisogna parlare di programmi: per noi educazione, scuola e sanità sono le priorità, come lo psicologo di base e più risorse per gli infermieri e basta numero chiuso». Maurizio Lupi, presidente di Noi con l’Italia parla da Napoli, dove si trova per la presentazione del nuovo simbolo del partito, che ora riporta il suo nome all’interno. La premiershipL’ex ministro ha rivendicato il metodo per la scelta della leadership, punto fondamentale sottolineato più volte da Giorgia Meloni fino all’ultimatum di ieri: «Il centrodestra è da sempre una coalizione unita e compatta — rivendica Lupi —. Le regole ci sono da 30 anni, sono le regole che ci siamo dati da sempre. Il leader della coalizione lo decidono gli elettori del centrodestra. Quello della leadership è un falso problema. Le regole ci sono, la Meloni come Salvini e come Lupi hanno da sempre ragione, chi prende più voti all’interno del centrodestra è il leader della coalizione e designa il premier. Lo faremo tutti insieme anche perché non è la corsa all’interno della coalizione del centrodestra a prendere più voti, ma è la responsabilità di essere seri in una proposta di governo. Per questo c’è bisogno di Noi con l’Italia». Il «nemico» da colpire Lupi replica anche alle accuse lanciate dalla presidente di Fratelli d’Italia: «La Meloni fa paura? A noi non fa paura, fa paura semplicemente perché il centrosinistra per vincere ha bisogno di identificare un nemico. Per 30 anni è stato Silvio Berlusconi, una volta era Salvini e adesso diventa la Meloni. Forse non abbiamo imparato nulla dalla lezione di Draghi, che ci dice che gli elettori vogliono serietà, competenza, concretezza, valori a cui ispirarci e a volte lavorare insieme quando è necessario pur nella diversità per il bene comune. Questa è la lezione, non pensare di vincere le elezioni solo perché si definisce il mostro Meloni, il mostro Lupi o il mostro Berlusconi. Però questo non spetta alla sinistra, è compito del centrodestra». Il vertice In vista delle scadenze per il voto, Lupi ha infine richiamato all’importanza di decidere al più presto, nell’incontro tra i leader della coalizione che si terrà domani alla Camera e in cui si affronteranno i dossier più divisivi, dal nome per il candidato premier al criterio per la divisione dei candidati nei collegi: «Domani ci sarà il vertice del centrodestra, noi dobbiamo uscire di lì uniti e convinti rispetto alla proposta di governo. Poi ognuno nella differenza porta la sua parte. Non siamo la brutta copia del centrosinistra, una coalizione come il centrosinistra che si mette insieme solo per sconfiggere il centrodestra o l’avversario. Il centrodestra si caratterizza per un’unità di programmi, di visione e di ideali. Noi siamo Noi con l’Italia, non siamo Lega, né Forza Italia né Fratelli d’Italia, siamo con la nostra storia, con la nostra competenza orgogliosamente nel centrodestra a prendere quei voti che ci faranno vincere e tornare a governare l’Italia». 26 luglio 2022 (modifica il 26 luglio 2022 | 13:42) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-07-26 11:27:00, Il presidente di Noi con l’Italia presenta il nuovo simbolo a Napoli: «Siamo il centrodestra responsabile e moderato», Redazione Politica

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