La messa a disposizione, ovvero la propria disponibilità a svolgere ruoli di supplenza che si invia alle scuole, è molto spesso chiamata brevemente mad online o mad scuola. Perché?
Mad online: come funziona
“Mad” è l’acronimo di “Messa a Disposizione” e viene quindi usato per abbreviare il termine, molto usato da aspiranti docenti ed operatori del mondo della scuola per indicare questo documento, dove è sempre bene specificare le classi di concorso per le quali ci si candida.
La mad è di solito inviata via web, ovvero in formato elettronico, word o PDF, via email. Da qui la dicitura “online”.
La mad online è quindi diventata in breve tempo sempre più diffusa, per via della facilità di invio rapido e automatizzato con piattaforme come Voglioinsegnare.it, che recentemente ha implementato la metodologia di invio con il servizio di compilazione dei mad form delle scuole per tuo conto.
Mad scuola: quale provincia scegliere per l’invio
Il maggior numero di cattedre vacanti, dove quindi si ha più probabilità di ottenere una supplenza, è situato a Nord. La disponibilità più ampia è in Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Emilia-Romagna.
Ecco alcune strategie per scegliere le province dove ci sono più possibilità di convocazione:
– scegliere province del Nord Italia, dove è da sempre più facile essere convocati rispetto al Sud;
– scegliere province di dimensioni medio-piccole, ad esempio Sondrio, Treviso, Rovigo, Mantova, Varese, Pordenone, Udine, meno considerate dalla maggioranza dei supplenti ma proprio per questo più carenti di insegnanti;
– cercare di evitare le province molto grandi come Roma, Milano, Torino: sono abbastanza sature di candidati ed è più difficile essere convocati, a meno che non si abbiano titoli molto specifici o richiesti (ad esempio laurea in matematica, fisica o specializzazione sul sostegno)
– scegliere province che includono comuni più difficilmente raggiungibili, ad esempio zone periferiche o di montagna/isole. In questo caso gli aspiranti in graduatoria potrebbero rifiutare l’incarico per via della lontananza da casa, favorendo le convocazioni da mad.
I vantaggi dell’invio della mad online
Inviare la mad online presenta una serie decisiva di vantaggi:
- rapidità: l’invio della mad scuola consente di inviare in modo simultaneo a più istituti scolastici e ordini di scuola la messa a disposizione. Per ottimizzare ulteriormente l’invio, si può utilizzare il servizio di compilazione dei form delle scuole Mad Express;
- controllo dati: se si invia la mad online, una volta inseriti i dati, prima di far partire l’invio riceverai una mail per controllare tutti i dati prima della spedizione della mad. In questo modo, si evita l’invio di una mad scorretta o incompleta.
Dati essenziali da inserire nella mad online
Oltre ai dati anagrafici ci sono alcuni dati fondamentali da inserire nella mad online. Eccoli:
- titoli di studio, incluso il diploma: è la principale caratteristica valutata dagli istituti scolastici;
- classi di concorso: sono i codici identificativi che permettono di capire quale materia è possibile insegnare;
- esperienza lavorativa: aver effettuato periodi di insegnamento, lunghi o corti, viene visto molto positivamente da chi deve valutare il curriculum dell’aspirante insegnante.
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, 2022-11-08 06:10:00, La messa a disposizione, ovvero la propria disponibilità a svolgere ruoli di supplenza che si invia alle scuole, è molto spesso chiamata brevemente mad online o mad scuola. Perché? Mad online: come funziona “Mad” è l’acronimo di “Messa a Disposizione” e viene quindi usato per abbreviare il termine, molto usato da aspiranti docenti ed operatori del […]
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