di Elvira Serra
Breanna Strong al Corriere. «La mia Avery non si è resa conto. La reazione è stata incredibile, ora c’è chi ci vuole mandare a Disneyland. Ma degli invitati non si è fatto sentire nessuno». Il video della festa disertata è stato visto da sette milioni e mezzo di persone
Breanna Strong è la mamma della bambina di Salt Lake City che ha festeggiato in perfetta solitudine il suo terzo compleanno, al KidsTopia Playground, un parco tematico ispirato alla giungla. Dei 27 bambini che erano stati invitati nessuno si è presentato. Breanna ha condiviso su TikTok il video della figlia che mangiava un trancio di pizza, accanto a due tavoli apparecchiati e vuoti, e le immagini sono diventate subito virali: a oggi sono state viste da sette milioni e mezzo di persone. Forse a testimonianza del fatto la giornata vissuta dalla piccola Avery rappresenta, o ha rappresentato, un po’ l’incubo di tutti.
Abbiamo contattato via mail Breanna. Ha 26 anni, come suo marito Daniel Strong. Lui è ingegnere elettrico, lei casalinga e content creator. Hanno due figli: Avery, la piccola protagonista della festa disertata, e Cruz, un bambino di 9 mesi.
Breanna, anzitutto perché ha postato il video su TikTok? Si aspettava tutta questa attenzione?
«No davvero. Avevo condiviso il filmato perché sapevo che le mamme dei bambini che avevo invitato lo avrebbero visto».
E si sono fatte sentire, dopo?
«No, nessuno si è fatto vivo».
Avery si è resa conto che alla sua festa non c’era nessuno degli amici?
«Non credo. In fondo lei quel giorno ha potuto mangiare la pizza e giocare nel suo posto preferito, come aveva desiderato. Non va a scuola. Io ospito gli altri bambini per giocare circa una volta alla settimana. Sono diventata amica delle loro mamme».
Alcuni credono che la notizia fosse costruita ad arte per fare incetta di like.
«A queste persone dico che avrei voluto che fosse una fake news. Quando ho chiesto ad Avery che cosa volesse fare per il suo compleanno, la risposta è stata: scivolare con i miei amici! Il che significava andare nella “palestra della giungla”, il KidsTopia Playground. Le ho chiesto che cibo volesse, e mi ha risposto: pizza e torta gelato, le sue preferite».
Com’è possibile che nessuno sia venuto?
«Ho mandato gli inviti a diversi amici, che hanno risposto con entusiasmo: “Ci saremo!”, “Non vediamo l’ora!”, “I bambini sono così eccitati”. Ho anche creato un evento su Facebook il 1° ottobre e invitato 13 famiglie diverse: in tutto erano previsti 27 bambini. Quindi ho prenotato un pacchetto di giochi con una sistemazione abbastanza grande per tutti».
Il giorno prima della festa non aveva fatto un check?
«Sette famiglie mi avevano risposto dicendo che sarebbero venute. Ho calcolato 13 bambini. La mattina della festa, poi, tre famiglie hanno cambiato idea. Allora sono andata a prendere 5 pizze formato gigante e la torta. Quando sono arrivata nella sala e ho visto che non c’era nessuno, ho mandato un messaggio a tutti per dire dove ci trovavamo esattamente. Dopo un quarto d’ora mi sono resa conto che non sarebbe venuto nessuno: ero devastata, guardando mia figlia mangiare da sola il suo trancio di pizza. Non abbiamo nemmeno tagliato la torta. Mi ha spezzato il cuore. Anche se so che Avery non si è resa conto della differenza: era dove voleva stare, ha giocato e mangiato il suo cibo preferito».
Cosa l’ha ferita di più?
«Realizzare che quelli che credevo fossero miei amici veri non lo erano».
C’è anche poi il discorso della spesa affrontata. Lei su TikTok ha scritto: uno spreco di cibo e di denaro.
«Beh, il locale ormai era prenotato. Il dipendente di Kidstopia è stato molto gentile e ci ha fatto pagare il pacchetto più piccolo, anziché quello grande: comunque ho speso lo stesso 200 dollari. Ovviamente se lo avessi saputo, avrei disdetto tutto 24 ore prima e non avrei pagato la penale».
Poi ha postato la storia sui social.
«Prima ho fatto una storia su Instagram, per dire che nessuno era venuto. E allora qualcuno mi ha risposto dicendo che era stata una giornata difficilissima, che si era dimenticato, che i figli erano stati male. Mi è spiaciuto: è vero che ci sarà il prossimo anno, ma dopo le chiusure del Covid desideravamo una vera festa. Poi ho pubblicato frammenti del compleanno su TikTok, e non mi aspettavo questa ondata di affetto. Io volevo solo che lo vedessero le mamme dei bambini che non erano venuti».
Le sono arrivati tantissimi messaggi, anche dall’Italia.
«Ho ricevuto centinaia di messaggi di chi mi ha chiesto come poteva rendere speciale il compleanno di Avery. C’è chi mi ha chiesto una lista dei desideri su Amazon in modo da spedirci un regalo, una famiglia ha chiesto se ci può far andare tutti a Disneyland, e c’è chi si è vestito da Elsa di Frozen per fare gli auguri ad Avery».
Alla fine qual è il bilancio di questo compleanno?
«Al posto di 27 amici, mia figlia è stata festeggiata da migliaia di persone in tutto il mondo!».
(Il cognome di Breanna è Case: si può dire che questo sia il «Caso Breanna». Sua figlia si chiama Avery Strong: A-Very Strong, «una molto forte»).
9 novembre 2022 (modifica il 9 novembre 2022 | 12:17)
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, 2022-11-09 11:27:00, Breanna Strong al Corriere. «La mia Avery non si è resa conto. La reazione è stata incredibile, ora c’è chi ci vuole mandare a Disneyland. Ma degli invitati non si è fatto sentire nessuno». Il video della festa disertata è stato visto da sette milioni e mezzo di persone, Elvira Serra