La vicenda della famiglia finlandese, innamorata della Sicilia, che aveva deciso di trasferirsi a Siracusa, salvo poi abbandonare la città per via di sistema scolastico carente, continua a far discutere. Anche i sindacati prendono posizione.
Per Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti: “La scuola Italiana ha 8 milioni di alunni. Qui si parla di uno o due finlandesi di cui non sappiamo nulla. La percentuale di persone che offendono scuola ed insegnanti c’è l’abbiamo già in Italia. Non serve importare dall’estero”.
Per il segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile, invece, “la scuola italiana non ha bisogno né di esempi né di morale. La scuola, come da noi pensata, laica e libera, dovrebbe essere lasciata fuori da sterili polemiche e da inutili strumentalizzazioni da parte di genitori – leggendo i social si tratta di questo – e da chi non la conosce arrogandosi il diritto di denigrarla. Chi parla male della scuola italiana non fa altro che parlare male del proprio paese. Difendiamo la scuola statale e nazionale e più rispetto per chi vi lavora con tanto amore e passione”.